Uno scandalo di maternità surrogata travolge una popolare attrice cinese. E Prada la scarica. La casa di moda milanese ha annunciato oggi sul popolare social media cinese Weibo di avere rescisso il contratto con Zheng Shuang, recentemente apparsa come "brand ambassador" nell'ultima campagna di Prada per il nuovo anno lunare, in seguito a uno scandalo sulla sua vita privata che ha scatenato l'ira degli utenti dei social cinesi. L'annuncio della fine della collaborazione è comparso sull'account Weibo di Prada, e ne ha riferito dal tabloid di Pechino, Global Times.
L'attrice è nel mirino delle polemiche on line in Cina per avere fatto ricorso alla maternità surrogata all'estero assieme all'ex compagno, Zhang Heng, che vive negli Stati Uniti, e per avere deciso di abbandonare i nascituri al settimo mese di gravidanza perché la relazione con il suo compagno era finita.
La notizia della maternità surrogata - riportata dal sito web Sixth Tone, affiliato al quotidiano di Shanghai The Paper - ha scatenato la rabbia degli utenti dei social cinesi, che hanno fortemente criticato la scelta dell'attrice: in molti hanno anche applaudito alla mossa di Prada. L'attrice si è difesa su Weibo, dove ha 11,7 milioni di follower, dicendosi "rattristata" per l'esposizione "con secondi fini" di una questione che considera "profondamente personale".
Le speculazioni circolano da ieri, quando il suo ex compagno ha dichiarato in un post su Weibo di non essersi dileguato per problemi legali e ha citato l'esistenza di due figli. Alcuni media cinesi hanno poi pubblicato immagini dei certificati di nascita dei bambini (in due stati diversi: Nevada e Colorado) che riportano i nomi di Zhang e Zheng come quelli dei genitori
A testimonianza del clamore suscitato dalla vicenda tra i netizen, le immagini dei certificati sono state viste oltre 1,5 miliardi di volte e l'argomento è trend topic di su Weibo. Il titolo Prada, quotato a Hong Kong, ha aperto in forte calo la seduta di oggi, prima di chiudere in rialzo del 3,14%.
La maternità surrogata in Cina è una questione estremamente impopolare ed è vietata dalla legge, ma diverse coppie molto abbienti decidono di ricorrervi all'estero per avere figli, secondo quanto dichiarato al giornale di Shanghai da un docente dell'Università di Scienze Politiche e Legge della metropoli cinese, Liu Changqiu
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