Titina Eduardo Peppino, la famiglia De Filippo. Quando il mestiere va in scena
Lettere, costumi, foto, video, copioni e manoscritti in mostra fino al 4 marzo a Napoli. Un viaggio nel tempo che parte dal capostipite Eduardo Scarpetta.
Anche se non è possibile contenere in una mostra la storia di questa grande famiglia teatrale, l’esposizione “i De Filippo, il mestiere in scena”, voluta dalla stessa famiglia e promossa dal Comune di Napoli (Castel dell’Ovo, dal 28 ottobre al 4 marzo 2019), vuole essere una sorta di lanterna che il visitatore prenderà nelle mani per illuminare il variegato affascinante viaggio nel mondo dei De Filippo, uno dei rari esempi nati nel secolo diciannovesimo e sopravvissuti fino ai nostri giorni. Un viaggio magico intrapreso, partendo da Napoli fucina di idee e di esperienze, che diventa ben presto metafora di un universo che travalica il tempo, oltre lo spazio e svela una umanità a volte disperata a volte attonita nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza fisica e morale.
Saranno proprio Eduardo e Luca De Filippo a presentare e raccontare, da Eduardo, Vincenzo e Mario Scarpetta a Titina, Peppino e Luigi De Filippo, questa famiglia che ha attraversato un secolo e che ha aggiunto uno straordinario tassello alla fama che il Teatro ha nel mondo.
L’esposizione, a cura di Carolina Rosi, Tommaso De Filippo e Alessandro Nicosia, presidente di Creare Organizzare Realizzare, a cui si deve anche la produzione, si propone come un dialogo continuo tra i De Filippo ed il pubblico, nel rispetto del quale questa grande famiglia ha sempre lavorato e donato ogni giorno il suo mestiere, la sua arte. Perché come scriveva Eduardo:
“Puoi fare teatro se tu sei teatro perché il teatro nasce dal teatro…l’albero è uno, e i frutti sono pochi”.
Attraverso materiale inedito, lettere, foto, video, oggetti e centinaia di costumi, locandine, manifesti, copioni manoscritti e dattiloscritti, conservati in archivi privati, in istituti e soprattutto nel fondo degli eredi Eduardo De Filippo, partendo dal capostipite Eduardo Scarpetta (il più importante attore ed autore del teatro napoletano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento), il pubblico incontrerà Eduardo anche nei film, nelle sue poesie, nelle sue canzoni... vivrà la sua forza, il suo rigore, la considerazione per il teatro e per il pubblico che lo portarono a non fermarsi nemmeno quando la vita fu terribilmente dura con lui.
Ritroverà Luca, la sua lezione di umiltà nel seguire gli insegnamenti di Eduardo per poi diventare attore a tutto tondo, proiettato in una dimensione europea nell’arte della recita, della pausa e della controscena, senza mai dimenticare la lezione della tradizione da cui parte e che esplora con la sua Compagnia, con incursioni nel teatro di suo padre messo in scena negli anni, fino alle regie di un altro grande punto di riferimento artistico: Francesco Rosi.
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