"Tutte lo vogliono". Il piacere sessuale femminile al cinema
Chiara è una food designer alla disperata ricerca del piacere sessuale, Orazio uno sciampista per cani che non fa l'amore da quattroanni. Un giorno Francesca rivela a Chiara di aver raggiunto l'orgasmo grazie ad un "generoso partner sessuale" (detto, in breve, "gps". VIDEO): in realtà si tratta di un sextoy, ma Chiara, a causa di un equivoco, crede invece che il "gps" sia Orazio e lo ingaggia come suo terapeuta personale.

Così, tra un equivoco e l'altro, inizia "Tutte lo vogliono", film (al cinema da oggi, 17 settembre) di Alessio Maria Federici, già regista di "Fratelli Unici" e "Lezioni di cioccolato 2", entrambi con Luca Argentero, che s’inserisce nel fortunato filone della commedia romantica inaugurato da Fausto Brizzi e portato avanti da Riccardo Milani, Lucio Pellegrini e la coppia Genovese-Miniero.
Vanessa Incontrada, la protagonista, è in cerca di qualcosa che la faccia “stare meglio” ma incappa in Enrico Brignano. Il terzo incomodo? Un belloccio, che questa volta avrà la peggio. Ma ciò che piace è il fatto che, al posto dei vari Bova, Argentero, Vaporidis, Muccino frater (ei fu), questa volta la protagonista indiscussa, alla ricerca dell’amore (e del piacere) sia una donna.
“Tutte lo vogliono” parla molto di sesso, ma dal punto di vista femminile. Non a caso uno degli sponsor del film è Lelo, brand svedese di sex toys di lusso leader nel mondo, e i riferimenti a questi oggetti, in particolare al cult Gigi, sono espliciti. Intanto l'azienda sta mettendo in atto un’inversione di tendenza: partita con tantissimi giocattoli erotici ed accessori sexy per le donne e le coppie, cerca ora di recuperare terreno puntando sul piacere maschile.
E se la visione del film si rivelasse la svolta della vita sessuale di tante donne? Che sia questo quello che “tutte vogliono”?