Via l'ansia in pochi minuti: arriva il metodo "Karate Kid" dell'attore Varrese
Uno, due, tre e l’ansia non c’è più: bastano tre o quattro minuti per riportare la mente (e il corpo) a uno stato di calma. Niente bacchetta magica, ma metodo
Uno, due, tre e l’ansia non c’è più. Bastano tre o quattro minuti per riportare la mente (e il corpo) a uno stato di calma. Niente bacchetta magica: tecniche orientali prese e “occidentalizzate” a misura della nostra frenesia. A fare il miracolo, è stato l’attore Massimiliano Varrese, insieme alla psicoterapeuta Rosa Mininno e al medico Antonio Gorini, esperto di PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia). “Centrarsi è una tecnica, si esegue con un allenamento ferreo e l’ho imparato facendo arti marziali per anni e anni -spiega Varrese, che ormai ha certificato e validato il processo e lo insegna partendo da un audiobook e facendo seguire masterclass e anche lezioni one to one.
Però mi sono reso conto che qui siamo in Occidente, non c’è il tempo per fare un’ora di meditazione ogni giorno, serviva un metodo veloce e ho iniziato ad applicare quello che usavo su me stesso”. “Insomma, non serve andare in Tibet per guarire dallo stress e combattere ansia e stati negativi. Si può fare in una manciata di minuti anche se ci si trova nel centro di una incasinatissima città. La mente può essere riportata a uno stato di calma, subito”. Il metodo si chiama Training Olistico Totale e funziona su un principio fondante: non siamo macchine, siamo sistemi che funzionano usando energia.
Pochi minuti per mandare via l’ansia: come hai fatto?
Tutto nasce dalle arti marziali, che pratico da 30 anni. Si impara la concentrazione, si apprende come visualizzare e come canalizzare. Ma è un vero e proprio allenamento, che compiono spesso anche gli sportivi. Da bambino ero dislessico e mi sono abituato a usare le visualizzazioni mentali. Qui in occidente non abbiamo presente un elemento basilare, scientificamente provato: quando vivi qualcosa con la mente, si “accendono” le stesse aree del cervello che si attiverebbero con l’esperienza fisica. Con la mente possiamo pilotare tutto. Quando uno sportivo si fa male, se si focalizza sul tornare in forma la mente accelera il processo di guarigione del corpo.
Siamo ciò che pensiamo quindi?
Beh, i meridiani, i canali di energia della medicina cinese, sono stati fotografati. Non è più un mistero. Il Chi, la famosa energia di cui si parla in Oriente, è stato oggettivamente evidenziato. Il medico con cui collaboro, il dottor Gorini, usa la medicina integrata: nefrologo, chirurgo, formatore di omeopati, esperto in omeotossicologia, agopuntura e tecniche di meditazione. Corpo e mente sono connessi: quando alleni una certa qualità di visualizzazione, stai andando verso quella direzione anche con il corpo. Ecco noi ci alleniamo per riportare la mente e quindi il corpo in uno stato elettromagnetico, in una frequenza, di equilibrio.
Ma nella pratica i tuoi allievi cosa fanno?
Stiamo ricominciando a organizzare le masterclass fisiche. La prima cosa che faccio è rendere consapevoli le persone che questa energia esiste! Faccio sperimentare ciò che avviene quando si focalizza, il corpo inizia a vibrare. Le persone prendono contatto con questa energia che si sposta, la seguono. Poi le aiuto a gestirla, a canalizzarla con tecniche di respirazione, di visualizzazione. L’allenamento si basa sulla grande lentezza seguita dalla grande velocità, un po’ come in Karate kid: nella lentezza si attinge dalle arti marziali con movimenti coerenti e costanti. Poi, lo si memorizza e quando dovrà essere svolto in modo veloce, sarà come guidare una macchina. Automatico.
Ce la si può fare, quindi?
Si. Bisogna ricominciare a respirare con il diaframma e smettere di essere in uno stato di allerta costante. I cinesi dicono che ogni organo è una loggia emozionale. Pensiamo alla rabbia (fegato) e all’irritazione (corpo). Dobbiamo solo allenare la nostra mente a portarci nella direzione giusta e sana.
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