Cronache
Biden chiede aiuto al Papa. Il Vaticano "mediatore" nella guerra del grano



Lunga telefonata tra Blinken e Parolin. Washington ha esplicitamente chiesto l'intervento della Chiesa
Guerra Russia Ucraina, la Chiesa diventa protagonista dei negoziati
La guerra in Ucraina è quasi arrivata al quarto mese consecutivo di bombardamenti dei russi in tutto il Paese. la situazione peggiora di giorno in giorno e Putin non intende negoziare almeno finchè il Donbass non sarà definitivamente suo. Ma sul fronte diplomatico si è smosso qualcosa, a sorpresa è nato l'asse Stati Uniti- Vaticano. L'obiettivo è quello di trovare una strategia vincente per sbloccare la guerra del grano. Biden - si legge sul Corriere della Sera - ha chiesto aiuto al Papa per cercare di fronteggiare la pesante crisi alimentare in atto, soprattutto in Africa. Lunedì 6 giugno il Segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin, ha avuto una lunga conversazione telefonica con Antony Blinken, il numero uno del Dipartimento di Stato americano. Blinken, ha diffuso una nota in cui ha elencato i temi in discussione.
L’argomento principale - prosegue il Corriere - è stata "l’emergenza alimentare" innescata dalla guerra in Ucraina. Parolin ha offerto la sponda del Vaticano per cercare un compromesso sull’esportazione del grano, in coordinamento innanzitutto con l’Onu. Inoltre Stati Uniti e Santa Sede, si legge nel comunicato ufficiale, "riaffermano il loro impegno per sostenere coloro che stanno soffrendo a causa della guerra". Gli Stati Uniti stanno seguendo anche il tentativo della Turchia. Ieri, per altro, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov è arrivato ad Ankara, dove oggi vedrà il pari grado turco, Mevlut Cavusoglu. Si starebbe lavorando a questo schema: la marina turca sarebbe pronta a sminare le acque di accesso al porto ucraino di Odessa; le navi russe, poi, scorterebbero i cargo lungo una rotta protetta nel Mar Nero.