Cronache
Mancano medici ospedalieri, tutto vero. Problema sottovalutato dalla politica

La lettera/denuncia di un chirurgo ortopedico
Vogliamo parlare della bella trovata del blocco del turn over nel SSN/SSR che ha rallentato il ricambio generazionale e con esso il trasferimento di conoscenze e delle capacità tecniche?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO...
Gent.mo Direttore Perrino,
ho letto i numerosi articoli pubblicati su Affaritaliani (ultimo, quello sulla carenza dei medici ospedalieri in Lazio del 1.04.2022: blocco assunzioni, i medici ospedalieri Anaao in agitazione) inerente la carenza di medici/chirurghi.
Purtroppo è tutto vero ed anche in Emilia Romagna, mancano e mancheranno medici e chirurghi come sottolineato ripetutamente da circa 15 anni (dico 15 anni!!!) dalle nostre associazioni (SIOT, ASCOTI, FIMMG, CIMO, ANAAO,
Alcuni politici e rappresentanti delle istituzioni parlano di eliminare il numero chiuso a Medicina, bene, potrebbe anche essere una soluzione, ma il problema della carenza di personale sanitario è “hic et nunc ! ORA, ADESSO!!!
Ripeto, per formare un medico ci vogliono 10 anni minimo, quindi chiedo al politico di turno, ammesso e non concesso che, ORA, abolisca il numero chiuso a Medicina, egli dovrà in ogni caso, aspettare almeno 6 anni e dico minimo 6 anni, per contare su personale medico adeguato,o sbaglio? Nel frattempo, chiedo al politico di turno, come lo risolvo il problema? Questa faciloneria in ambiente politico/istituzionale è veramente imbarazzante perché dimostra che non si conosce il problema e non si hanno soluzioni adeguate!!
Le cronache ci raccontano di giovani medici che non vogliono intraprendere l'attività chirurgica, di specialisti che si licenziano o si dimettono anticipatamente dagli ospedali, prima di aver raggiunto l’anzianità contributiva, utile ai fini della quiescenza e questo perché succede,se lo sono chiesto gli alti burocrati che ci governano?
Come più volte denunciato dalle nostre società scientifiche medico-chirurgiche, dalla Fnomceo, dai sindacati di categoria, la causa del drammatico esodo dei medici è imutabile alle condizioni lavorative equiparabili ai forzati della Cayenna, con turni di guardia massacranti, ferie non godute, milioni di ore di straordinario non pagate, turni di riposo giornalieri/settimanali saltati, contravvenendo alle normative europee e nazionali, un contratto fermo al 2010…. a questo punto e solo a questo punto, la politica si sveglia dalla eterna catalessi in cui giace e afferma che è indispensabile rimpinguare gli organici medici?
Chi aveva in mano le chiavi della programmazione sanitaria in questi 15 anni ha dormito? Perché ricordo a questi Signori che, per formare un medico sono necessari 6 anni, in aggiunta ai 4/5 di specializzazione!!!
Solo ora si accorgono che mancano all’appello personale medico nelle branche medico-chirurgiche, nell’emergenza-urgenza, per non parlare della medicina territoriale?
Vogliamo parlare della bella trovata del blocco del turn over nel SSN/SSR che ha rallentato il ricambio generazionale e con esso il trasferimento di conoscenze e delle capacità tecniche? Vi ritroverete con le corsie piene di pazienti ma vuote di medici,considerato che l’età media attuale degli ospedalieri è 54 anni, ossia la più alta nel panorama mondiale!