Allarme della Coldiretti: "Frutta spagnola tossica"
"E' allarme in Italia per la presenza di frutta spagnola 'tossica' perche' trattata con una sostanza pericolosa per la salute utilizzata per allungarne la conservazione". Lo denuncia la Coldiretti nel chiedere, con un comunicato, controlli con il blocco immediato delle importazioni dalla Spagna dopo che i Ministeri della Salute e dell'Ambiente hanno vietato l'uso di agrofarmaci contenenti la molecola etossichina che sono invece ancora permessi in Spagna.
"Una misura necessaria per tutelare la salute dei consumatori e difendere i produttori italiani dalla concorrenza sleale" ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel chiedere che "il Governo si adoperi a livello comunitario per la definizione di norme che siano comuni a tutta l'Ue". Per evitare amare sorprese, conclude la Coldiretti, e' bene verificare sull'etichetta la provenienza della frutta.
Intanto, segnala sempre la Coldiretti, gli acquisti familiari di frutta e verdura degli italiani sono crollati di oltre il 20 per cento, a causa della crisi, per un quantitativo che nel 2014 e' sceso addirittura al di sotto dei 400 grammi per persona raccomandati dal Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Lo ha detto la Coldiretti all'apertura del Macfrut, la rassegna internazionale del settore ortofrutticolo inaugurata dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. Si tratta degli effetti - sottolinea la Coldiretti - della spirale recessiva tra deflazione e consumi iniziata dal 2007 che sta mettendo a rischio le imprese e la salute dei consumatori e che occorre rompere per dare a tutti la possibilita' di acquistare con fiducia la componente piu' importante della dieta estiva degli italiani.
Secondo il rapporto Istat/Cnel 2013 sul benessere in Italia - continua la Coldiretti - solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l'assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il calo e' ancora piu' preoccupante per bambini e adolescenti con il numero di coloro che mangiano frutta e verdura a ogni pasto che e' sceso al 35 per cento mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35 per cento nel 2013 e si registra anche un aumento di coloro che non l'assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31 per cento). Gli effetti - conclude la Coldiretti - si fanno sentire sulla produzione agricola con i prezzi pagati al produttore che sono per la maggior parte delle varieta' ben al di sotto dei costi di produzione mettendo cosi' a rischio il frutteto italiano.