Cronache
Crac Valleverde, arrestato il fondatore Arcangeli
Tra gli imprenditori agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento di Valleverde figura anche Armando Arcangeli, fondatore del noto brand di calzature. Arresti domiciliari anche per l'ex direttore generale di Valleverde, per tre imprenditori bresciani e per un consulente finanziario sempre bresciano. La nuova struttura aziendale, attualmente di proprieta' della Silver 1 srl di Lugo di Romagna risulta estranea ai fatti e non e' coinvolta nell'inchiesta. Le indagini, delegate dalla Procura di Rimini e condotte dal nucleo di polizia tributaria della gdf riminese sono state avviate per chiarire le circostanze che hanno condotto al fallimento della Spes Spa, gia' in liquidazione, con sede a Coriano (ex Calzaturificio Valleverde S.p.A.) che, all'epoca dei fatti, era proprietaria del famoso marchio "Valleverde", dichiarata fallita dal Tribunale di Rimini (con sentenza del giugno 2013) emessa dopo la revoca del concordato preventivo. Inquirenti ed investigatori contestano agli indagati che, nel tempo, si sono occupati della gestione aziendale, reati di bancarotta e reati tributari.
Secondo il quadro accusatorio le condotte degli indagati erano mirati a depauperare il patrimonio aziendale della azienda fallita in pregiudizio dei creditori e dell'erario, attraverso la commissione di delitti di bancarotta nonche' omessi versamenti di imposte per importi milionari. Coinvolta nell'inchiesta sia la vecchia proprieta' che la governance della newco bresciana appositamente costituita per garantire la continuita' aziendale nella fase del concordato preventivo omologato dal Tribunale di Rimini. Sono stati eseguiti sequestri preventivi per "equivalente", con riferimento a reati tributari, fino alla concorrenza di 12,2 milioni di euro e sequestri preventivi, con riferimento ai reati fallimentari, di somme pari a 6,8 milioni di euro. Sequestrate, inoltre, quote di cinque societa', di cui una immobiliare con sede a Rimini e quattro nella Repubblica di San Marino, nonche' saldi attivi di conti correnti sia nazionali che esteri, avvalendosi anche di una rogatoria internazionale accolta dall'autorita' giudiziaria della Repubblica di San Marino.