Cronache
Cuba festeggia il Papa. Obama telefona a Raul Castro

Cuba in festa per Francesco. Si registra un colloquio telefonico tra il presidente americano, Barack Obama, e il presidente cubano, Raul Castro. Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, nel corso della conversazione, Obama e Castro hanno parlato delle tappe dello storico disgelo tra i due Paesi e hanno elogiato il ruolo svolto dal Papa. Il presidente americano ha sottolineato l'importanza della ripresa delle relazioni diplomatiche tra Usa e Cuba e la riapertura delle rispettive ambasciate, ha riferito la Casa Bianca, in un comunicato.
Il Papa - che accolto all'aeroporto dell'Avana dal presidente Raul Castro e chiamato a celebrare una grande messa in plaza de la Revolucion, dove campeggia un immenso ritratto di Che Guevara, una figura che non puo' lasciare indifferente nessuno che conosca le sofferenze dei poveri in America Latina - inizia il suo decimo viaggio apostolico con un sentimento particolare: quello della gratitudine.
Lui che con la sua azione diplomatica ha consentito di sbloccare i rapporti tra Cuba e gli Stati Uniti, premessa per un indispensabile progresso sociale dei suoi abitanti, vuole dire grazie ai cubani, soprattutto a quelli piu' poveri. "Mi fa molto bene e mi aiuta molto - spiega in un videomessaggio diffuso dai canali della Tv statale a reti unificate e dalla Radio Vaticana - pensare alla vostra fedelta' al Signore e al coraggio con cui affrontate le difficolta' di ogni giorno, all'amore con cui vi aiutate e sostenete nel cammino della vita. Grazie per questa testimonianza cosi' preziosa". "Vengo a Cuba - afferma il Papa - come missionario della misericordia" e "della tenerezza di Dio" e per incoraggiarvi "ad essere missionari dell'amore infinito di Dio". Quindi lancia la sua esortazione: "Che a nessuno manchi la testimonianza della nostra fede, del nostro amore. Che tutto il mondo sappia che Dio perdona sempre, che Dio e' sempre accanto a noi, che Dio ci ama". Bergoglio si rivolge infine ai fedeli cubani che si stanno preparando a questa visita con la preghiera: "Abbiamo bisogno di pregare questo contatto con Gesu' e Maria". La preghiera semplice che stanno ripetendo molte volte al giorno e' quella imparata sin da piccoli: "Sacro Cuore di Gesu' rendi il mio cuore simile al tuo".
"E' bello - dice il Papa - avere un cuore come quello di Gesu' per saper amare come Lui, perdonare, dare speranza, accompagnare". E alla fine del videomessaggio il Papa affida il viaggio e tutti i cubani alla Vergine della Carita' del Cobre, Patrona di Cuba.
"Mi rechero' al Santuario che la venera - conclude - come un bambino che desidera arrivare alla casa della madre".
Gli Stati Uniti sono pronti ad alleggerire l'embargo su Cuba, allentando le restrizioni per le imprese e rendendo piu' sicuri i viaggi degli americani nell'isola, riferiscono fonti della Casa Bianca, precisando che le nuove norme potrebbero venire annunciata gia' oggi. Il blocco economico in vigore da oltre mezzo secolo, e' l'ultimo ostacolo alla normalizzazione delle relazioni tra Washington e L'Avana. La Santa Sede, che ha giocato un ruolo importante nella storica svolta, ha chiesto il suo superamento. L'alleggerimento dell'embargo consentira' alle societa' americane di aprire uffici a Cuba, facilitera' la possibilita' per l'isola di importare componenti aerei, navali e software. Dovrebbero restare in piedi per il momento le restrizioni sul finanziamento da parte dei privati e le regole sulle persone autorizzate a viaggiare a Cuba. Ieri intanto e' stato nominato il primo ambasciatore cubano in Usa da 54 anni. Si tratta di Jose Cabanas. Washington deve ancora nominare il suo rappresentante diplomatico a L'Avana.