A- A+
Cronache
Disagio sociale, protesta sempre più violenta. Si teme possa presto degenerare

Disagio sociale, protesta sempre più violenta. Si teme possa presto degenerare

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Il governo continua con la politica delle zone rosse e per le riaperture il discorso è continuamente rimandato, si discute per parziali allentamenti delle misure restrittive solo per la fine del mese di aprile. Ma ormai la protesta è esplosa. La conferma è arrivata dalle manifestazioni di ieri. È la fine della tregua, - si legge sul Corriere della Sera - la miccia che può accendere il rogo. Perché le analisi degli specialisti dell’ordine pubblico non delineano un’unica regia dietro la protesta che attraversa l’Italia, ma paventano timori forti per quello che potrà succedere a breve. I segnali non sono rassicuranti. Episodi apparentemente slegati rischiano di diventare tasselli di un’unica strategia che mira allo sfascio. O forse a qualcosa di ancor più inquietante. Ci sono le minacce e i proiettili al ministro della Salute Roberto Speranza e al governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini arrivati negli ultimi giorni. Ma c’è anche l’incendio del portone dell’Istituto superiore di sanità di Roma il 17 marzo scorso, l’ordigno lanciato quattro giorni fa contro il centro vaccinale di Brescia.

Atti di violenza che rischiano di degenerare. Basta scorrere le immagini delle manifestazioni - prosegue il Corriere - per scorgere i militanti di Casa Pound a Roma e gli antagonisti a Torino, ma anche per ricordare come già ad ottobre a Napoli e a Palermo furono i clan a fomentare i cortei e i sit-in. Oppure a sottolineare come alcuni siti internet riconducibili a formazioni anarchiche abbiano inneggiato all’attacco contro la sede dell’Istituto superiore di sanità. Non è una firma, ma una condivisione forte, un messaggio che incita ad andare avanti su questa strada della ribellione anche violenta.

Commenti
    Tags:
    coronavirusemergenza coronavirusdisagio socialezona rossaprotesta ristoratoriristoranti chiusi data riaperturagovernogoverno draghi
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    Politica

    Lavoro forzato al capolinea: c'è il divieto Ue di vendere merce prodotta con lo sfruttamento

    
    in vetrina
    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

    Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





    motori
    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Citroen nuovo Berlingo, nato per facilitare la vita quotidiana

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.