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Cronache
Eliseo, Macron: i suoi dipendenti si ammalano. La procura apre un fascicolo
Emmanuel Macron

L’Eliseo è sotto inchiesta per mobbing. Come riporta Libero, sulla base di un documento, il ministero dell’Interno ha comunicato che le condizioni di lavoro all’interno del palazzo presidenziale hanno provocato la malattia professionale di un’ex dipendente di 50 anni, che oggi soffre di forte ansia e depressione ad alta intensità, secondo il referto di uno specialista. I disturbi dell’ex dipendente, secondo il certificato rilasciato dal medico “devono essere riconosciuti come direttamente legati alle sue condizioni lavorative”. L’inchiesta è stata aperta circa un anno fa.  Il che svela i ritmi di lavoro disumani che nei mesi scorsi erano già stati oggetto di articoli sui media francesi. Marc (l’ex dipendente dell’Eliseo)  è in malattia dall’ottobre 2017, quando il suo stato di salute psicologico, dopo due anni di mobbing e umiliazioni, non gli ha più permesso di continuare a lavorare. Marc è entrato all’Eliseo nel giugno 2007 come capo dell’ufficio della corrispondenza dei cittadini, incaricato di occuparsi delle 1500-2000 lettere quotidiane che arrivavano al presidente della Repubblica. “Entrare all’Eliseo, era per me un successo professionale. Non era un trampolino, ma il coronamento di un percorso. Mandato dopo mandato, però, la situazione si è degradata”, ha dichiarato Marc a Mediapart, un giornale francese.  “Durante il quinquennio di Sarkozy, durato fino al 2012, non ci sono stati problemi. La situazione è precipitata nel settembre del 2016, alla fine del quinquennio di Hollande e con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali” aggiunge Marc.

In quel periodo sono nate le guerre tra i funzionari e ognuno cercava di prevalere sull’altro per avere il posto migliore. “La gerarchia favorisce questo genere di comportamenti. Alla fine, doveva soltanto contare i morti. Fa parte del sistema”, ha spiegato l’ex dipendente dell’Eliseo a Mediapart. Tre sue colleghe lo accusano di mobbing e molestie sessuali: tutte, però, riconosceranno in seguito di aver mentito. Il problema è che nessuna di loro, come racconta il diretto interessato, è stata all’epoca sanzionata dalla Drh, la Direzione delle risorse umane dell’Eliseo. Nel gennaio 2017, esausto della situazione, Marc decide di sottomettersi alla prima expertise. Nel referto, il medico parla di un “contesto di manifesta rivalità professionale che ha delle ripercussioni psicologiche sul suo stato di salute” e segnala il mantenimento, da parte della Drh, di una “pressione ambigua” nei suoi confronti. Ma nonostante le accuse infondate e un giudizio annuale che lo presenta come “leale, devoto e competente”, il funzionario viene retrogradato di ruolo, da capo a vice. “È stato un altro duro colpo da superare”, ha confessato a Mediapart. La sua uscita di scena è stata accelerata dall’arrivo all’Eliseo di Macron nel maggio 2017. Cinque mesi dopo, è convocato dal direttore del suo servizio che gli indica di aver ricevuto due lettere anonime che contengono nuove accuse nei suoi confronti sulla sua vita personale e professionale.  L’Eliseo non avvia nessuna procedura interna per proteggerlo e nel febbraio del 2018 lo informa che non potrà ricoprire più alcuna funzione. “Non c’è limite al loro disprezzo. Sono ancora in cura perché lo choc è stato violento – ha detto Marc –,ma mi batterò per ritrovare la dignità che hanno provato a togliermi”

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