Fascina resta ad Arcore, la legge Cirinnà la salva in corner: ecco perchè - Affaritaliani.it

Cronache

Fascina resta ad Arcore, la legge Cirinnà la salva in corner: ecco perchè

di redazione politica

Pier Silvio Berlusconi voleva che se ne andasse entro 3 mesi


Tuttavia, i colpi di scena non sono ancora finiti, perché in difesa della compagna dell’ex Premier interviene la legge approvata nel 2016 grazie a Monica Cirinnà (ex parlamentare del PD), legge che tutela le unioni civili fra persone dello stesso sesso. La stessa legge tutela anche il diritto all’abitazione del convivente superstite (anche di sesso diverso), dando la possibilità al convivente di avere un tempo congruo per cercare una nuova abitazione.

Più precisamente, secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 42 della legge 76 del 2016 (cd. Legge Cirinnà, appunto), il convivente di fatto superstite ha diritto di continuare ad abitare nella casa di comune residenza, di proprietà del defunto, per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.


Anche l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che, per il riconoscimento di tale diritto di abitazione, il convivente superstite (che non la residenza anagrafica nell’abitazione di proprietà del partner defunto) può dimostrare il suo status di convivente anche mediante un’autocertificazione.