Ferrara, 80 euro all'amico per uccidere i genitori: "Non c'entra la scuola" - Affaritaliani.it

Cronache

Ferrara, 80 euro all'amico per uccidere i genitori: "Non c'entra la scuola"

Dubbi sul movente del duplice omicidio di Ferrara. "La scuola non c'entra". 80 euro all'amico per compiere il delitto

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Sono attualmente trattenuti nel centro di prima accoglienza della struttura minorile del Pratello di Bologna il 16enne e il 17enne fermati per l'omicidio di Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, patrigno e madre del piu' giovane dei due. I coniugi sono stati uccisi a colpi di scure nella loro casa di Pontelangorino di Codigoro (Ferrara), nella notte tra lunedi' e martedi'. La notte successiva i due giovani hanno confessato, interrogati dai Carabinieri e dai magistrati della Procura ordinaria e minorile. Nel centro di prima accoglienza, una sorta di 'filtro' del penitenziario minorile dove vengono portati gli arrestati, secondo quanto si apprende i due hanno avuto brevi contatti con personale amministrativo ed educatori e agenti della Polizia Penitenziaria. Sono in attesa dell'udienza di convalida dei fermi; gli sono stati assegnati difensori d'ufficio.

DUBBI SUL MOVENTE. "LA SCUOLA NON C'ENTRA"

Ma dalla Procura di Ferrara filtrano dubbi sul movente. «Non è chiaro perché abbiano ucciso», spiega il procuratore capo Bruno Cherchi. Il difensore del sedicenne (figlio delle vittime) nega che all’origine del duplice omicidio ci sia «un brutto voto». «Il motivo è molto più complesso» ha detto il legale e sarebbe legato a «problemi adolescenziali non trattati con i dovuti modi, da parte di entrambi. Sia dai genitori, che da lui stesso e anche da parte della società». Emerge inoltre che per convincere l'amico a uccidere i suoi genitori il ragazzo gli avrebbe dato un anticipo di 80 euro.