Cronache
Fondi Lega, 1 anno e 8 mesi a Belsito. Non luogo a procedere per Bossi e Trota
I giudici della Quarta Corte d'Appello di Milano hanno dichiarato il non luogo a procedere per Umberto Bossi e Renzo Bossi per effetto della nuova norma introdotta dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e che prevede che l'appropriazione indebita sia contestabile solo su querela di parte e non d'ufficio. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, aveva querelato solo Belsito e non il Senatur e il figlio. Condannato invece a 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa e non menzione) e a 750 euro di multa l'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, che è stato assolto da alcuni capi di imputazione, mentre altro sono stati dichiarati prescritti.
Lega, legale Belsito: In cassa ha lasciato 49 milioni di euro - L'ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, quando è sttao rimosso dal suo incarico, "ha lasciato nelle casse del partito 49 milioni di euro e ha fatto una buona gestione dei fondi. Quando é andato via non ha lasciato una cassa vuota, ma quando é andato via c'erano 49 milioni e non era così quando é arrivato perché aveva fatto tutta una serie di investimenti molto proficui". Lo ha detto il suo difensore, l'avvocato Silvio Romanelli, nell'ambito del processo d'appello milanese che lo vede imputato per appropriazione indebita insieme a Umberto e Renzo Bossi per aver coperto spese personali con i fondi del rimborsi elettorali del Carroccio. In primo grado, nel luglio del 2017, Umberto Bossi è stato condannato a due anni e tre mesi, a Renzo Bossi a un anno e mezzo e Belsito a due anni e sei mesi. Nel pomeriggio, dopo le 15.30, potrebbe arrivare la sentenza.