Cronache
Forum internazionale dell'acqua: Boccia e Pomodoro sulla sostenibilità

Si è aperto a Milano "Rules of water, Rules of Live", incentrato sul cruciale tema dell'acqua e sulle connesse problematiche di genere
L’acqua continua a essere un'emergenza: il suo futuro, il suo riuso, la sua gestione e il suo governo. Oltre 60 esperti da 14 paesi del mondo sono giunti a Milano per discuterne a partire da oggi in occasione di REGOLE DELL’ACQUA, REGOLE PER LA VITA, la prima edizione di un Forum internazionale che si tiene presso il Milan Center, sotto gli auspici della Presidenza italiana del G7.
Il programma di RULES OF WATER, RULES FOR LIFE è incentrato su due tematiche cruciali: il governo dell'acqua nella città, le problematiche di genere che attraversano il tema dell'acqua.
“Il tema dell’acqua è strettamente legato alla qualità della vita, ma anche all’economia e allo sviluppo sostenibile di un Paese – ha affermato Livia Pomodoro, Presidente del Milan Center for food law and policy aprendo il convegno – L’imprenditoria italiana sta iniziando a mostrare grande interesse nei confronti di questo tema da un punto di vista di governance e di innovazione. Ma necessitiamo di uno sforzo maggiore di integrazione e di presa di responsabilità”
“La qualità della vita non deve essere solo una questione di addetti ai lavori – ha proseguito Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria – ma ci obbliga ad avere un’idea comune di un futuro costruita su un’economia circolare che superi l’ideologia secondo la quale l’ambiente è contro l’industria, e l’industria è contro l’ambiente”.
Un percorso che ha visto protagonisti anche i giovani che sono stati concretamente coinvolti nel Water – Hack, il primo Hackathon sull’acqua promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. 100 studenti provenienti da 13 scuole italiane si sono riuniti per competere in una maratona progettuale che si è tenuta presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per rispondere a tre grandi sfide di interesse globale e locale:
- La gestione delle risorse idriche nelle aree urbane e rurali
- L’implementazione di politiche sensibili alle questioni di genere in relazione al diritto
dell’acqua
- La cooperazione internazionale e l’accesso all’acqua
I tre progetti migliori verranno presentati e premiati nel corso della seconda giornata del Forum. Infine tre figure femminili dalla Somalia, Stati uniti e Italia riceveranno il primo “Premio Internazionale Women Peacebuilders for Water” dedicato alle donne che si battono per risolvere i conflitti legati all'acqua.
La Conferenza, organizzata dal Milan Center for Food Law and Policy, si avvale del contributo scientifico del Water Governance Programme dell'OCSE e dell'UNESCO World Water Assessment Programme.