Prima il trapianto di utero e ora la nascita della bambina sono una possibile risposta alle donne nate senza utero e a quelle che hanno dovuto rimuoverlo per diverse ragioni. Il trapianto costituisce un’alternativa sperimentale alla maternità surrogata, vietata in France, o all’adozione. La prima nascita al mondo successiva ad un trapianto di utero – da una donatrice in vita di 61 anni – è avvenuta in Svezia nel 2014. La prestigiosa rivista medica The Lancet aveva riferito del successo dell’intervento eseguito dal team del professore Mats Brännström, dell’Università di Göteborg.
Per la prima volta in Francia un neonato ha visto la luce dopo il trapianto d’utero subito dalla madre: una notizia, sottolinea la stampa d'Oltralpe, che rappresenta un motivo di speranza per tutte le donne che si trovano nella stessa situazione. “La madre e la bambina stanno bene” ha annunciato Jean-Marc Ayoubi, a capo del reparto di ginecologia ostetricia e di medicina della riproduzione dell’ospedale Foch a Suresnes, nell’hinterland parigino. La piccola è nata venerdì scorso da mamma Deborah, 36 anni, che nel marzo 2019 si era sottoposta con successo al primo trapianto d’utero mai eseguito in Francia. Il delicato intervento era stato portato a termine dallo stesso team che pochi giorni fa ha fatto partorire la donna. La donatrice dell’utero non era altro che la madre della neomamma, una signora di 57 anni. Deborah era nata senza utero, affetta dalla sindrome di Rokitansky (Mrkh), patologia che colpisce una donna su 4.500 alla nascita.
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