Garlasco, l'incidente probatorio stravolge tutto. Così l'ora dell'omicidio e l'analisi del Ris diventano decisive. E su Sempio...

Garlasco, alcuni punti fermi: Dna Sempio debole e niente concorso in omicidio

L'incidente probatorio rischia di stravolgere ancora una volta tutto nell'intricata vicenda giudiziaria legata al delitto di Garlasco. Sulla questione interviene Carmen Pugliese, magistrata a riposo con decenni di esperienza. "La perizia genetico-forense, a mio parere, - spiega Pugliese a Il Giorno - non può essere da sola sufficiente a supportare una richiesta di rinvio a giudizio. Le conclusioni del perito non sono state, infatti, risolutive. È stato rinvenuto un aplotipo Y che per sua natura non è identificativo di Sempio, ma si estende per compatibilità a tutti i soggetti con lui imparentati per via patrilineare. Il perito Albani ha inoltre evidenziato che non è possibile rispondere con rigore scientifico alla domanda "come-quando-perché" quel deposito dí Dna è avvenuto: "Indicazioni di contaminazione ambientale, trasferimento per contatto diretto o secondario sono suggestive senza la disponibilità di dati scientifici granitici".

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“La cosiddetta Bpa del Ris di Cagliari - prosegue la magistrata - potrebbe riscrivere la scena del crimine che, sulla base della sentenza definitiva di condanna di Stasi, registra la presenza di un solo aggressore. L’accertamento è importante anche per stabilire se sia sostenibile la tesi di Stasi-scopritore del cadavere". Queste le conclusioni di Pugliese: "Stasi, vantaggio anomalo e favorito per la revisione. Sempio, Dna debole".

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