A- A+
Cronache
Genova, ponte Morandi: "Sensori non aggiustati. Costavano 10 mila euro..."

Genova, ponte Morandi: "Sensori non aggiustati. Costavano 10 mila euro"
 

Parla uno dei testimoni chiave nella vicenda del crollo del ponte Morandi di Genova. Quando è crollato il ponte, Alessandro Paravicini pensò naturalmente a quei sensori. La sua società, la romana Tecno.el, li aveva prodotti e sistemati per anni sul viadotto genovese proprio per prevenire rischi legati alla stabilità. Paravicini è diventato quindi un testimone chiave dell'indagine di Genova sul disastro del 14 agosto 2018, nell'ambito della quale è stato sentito".

"Andò così: nel 2015 si erano rotti i cavi delle fibre ottiche che collegavano i sensori al sistema di monitoraggio del ponte Morandi. L'avevamo installato noi, il sistema, e quindi Autostrade ci ha contattato per capire quanto costasse ripristinarli. Abbiamo fatto un prezzo ma tutto è finito lì". Non avete riparato i cavi rotti? "No". L'avranno fatto altri? "Non credo", spiega il tecnico al Corriere della Sera. Quale era il prezzo? "Una cosa contenuta, mi pare diecimila euro".

Commenti
    Tags:
    ponte morandigenovaprocessotestimone chiavesensori
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Affari in rete

    Guarda la gallery

    Affari in rete

    
    in vetrina
    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid

    Boom per Salone del Mobile 2024 e Fuorisalone: i numeri tornano ai livelli pre Covid





    motori
    Kia, l’artista Richard Boyd-Dunlop firma il Camouflage del pick up Tasman

    Kia, l’artista Richard Boyd-Dunlop firma il Camouflage del pick up Tasman

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.