Cdm non impugna legge Abruzzo sull'uso terapeutico della cannabis
Il governo ha deciso di non impugnare la legge regionale dell'Abruzzo sull'uso terapeutico della cannabis. Il Consiglio dei ministri di venerdì ha deciso, infatti, di tenere fuori dalle leggi regionali impugnate quella che disciplina le "modalita' di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalita' terapeutiche", come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Sandro Gozi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, scrive invece su Twitter: “La decisione del governo su cannabis terapeutica è un grande passo in avanti umano sanitario e giuridico“.
"La mancata impugnazione da parte del Governo della legge regionale della Regione Abruzzo sull'uso della cannabis a scopo terapeutico e' una prima buona notizia". Lo afferma il capogruppo Sel in Commissione Giustizia Daniele Farina, relatore delle proposte di legge di modifica del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza e primo firmatario della proposta di legge di Sel sulla regolamentazione della coltivazione domestica della cannabis presentata nel giugno del 2013.
"Nel mondo", prosegue l'esponente di Sel, "la tendenza e' legalizzare il consumo e la vendita, sia per fini terapeutici che ricreativi. L'Italia, che su questo e' in ritardo, non perda anche questo treno. Dopo la recente sentenza della Consulta sulla legge sugli stupefacenti, e' ora possibile varare una normativa di reale contrasto al narcotraffico e alle organizzazioni criminali. Mi auguro", conclude Farina, "che la Camera approvi la modifica della legge sugli stupefacenti, il cui iter riprende la prossima settimana in Commissione Giustizia, nel piu' breve tempo possibile consentendo l'uso terapeutico, quello ricreativo, ma soprattutto la possibilita' per i malati di coltivarla per uso personale".
Giudizio positivo sulla norma della Regione Abruzzo anche da parte del senatore Carlo Giovanardi del Nuovo centrodestra. "E' una legge in sintonia con la legislazione nazionale in vigore - spiega al telefono - la norma ammette la cannabis per ragioni curative dietro presentazione della ricetta medica. E ha fatto il bene il governo a non impugnarla".