Cronache
Green Pass, guerriglia No Vax a Roma. Assalto squadrista alla sede della Cgil

Giornata di proteste e violenza nella capitale. Fumogeni, bombe carta e scontri con la polizia, poi un gruppo di militanti di Forza Nuova devasta la sede Cgil
Scene di guerriglia fin sotto Montecitorio, sede della Camera, e Palazzo Chigi. Fumogeni, bombe carta, cori, bandiere dell'Italia e scontri con le forze dell'ordine. La manifestazione dei no-Vax e dei no Green pass, in vista dell'obbligatorietà del certificato verde nei posti di lavoro dal 15 ottobre, è iniziata nel primo pomeriggio a piazza del Popolo ed è proseguita per le vie del centro storico, da via del Corso a via Veneto, passando per Villa Borghese, seminando il caos.
Non solo: un altro gruppo di manifestanti - con a capo Giuliano Castellino, leader romano di Forza Nuova - si e' diretto alla sede della Cgil in Corso d'Italia e, dopo aver rotto una finestra, ha chiesto di poter parlare con il segretario generale del sindacato dei lavoratori, Maurizio Landini. Poi alcuni facinorosi sono riusciti a entrare e hanno sfasciato gli arredi al pian terreno. Nel frattempo il resto dei manifestanti a piazza del Popolo ha continuato a tentare di forzare il blocco delle forze dell'ordine lanciando anche sedie contro gli agenti. A piazza Barberini, a via del Tritone e a Largo Chigi ci sono stati scontri con lanci di lacrimogeni e bombe carta.
Green Pass, proteste anche sotto Camera e Senato
Bersaglio del sit-in, che si e' poi trasformato in corteo non autorizzato, il presidente del Consiglio, Mario Draghi. "E' un'infamia senza precedenti", dicono alcuni. "Liberta', liberta', liberta'...", rispondono altri. "La gente come noi non molla mai", aggiungono gli stessi. E il centro della capitale, militarizzato con blindati e poliziotti in tenuta antisommossa, diventa teatro di uno scontro con cariche di alleggerimento degli agenti e opposizione da parte dei manifestanti. "Non facciamoci dividere", rispondono i tanti scesi in piazza. Si tratta di circa 10 mila persone, le iniziali a piazza del Popolo, scese a diverse centinaia nel corso del corteo. "Siamo 100 mila. Oggi fermiamo il certificato verde. La forza della piazza contro la tirannia sanitaria, la forza della gente contro le emergenze inventate", aveva detto all'AGI Castellino poco prima delle tensioni.
"Ci hanno caricato, siamo stati investiti da un blindato della polizia", dice il leader di Forza Nuova. A rimanere ferito, secondo quanto riferito da Castellino, anche Massimo Ursino, leader della frazione siciliana del movimento di estrema destra. Una ricostruzione questa che non risulta alla questura di Roma che, in serata, sottolinea che "i dispositivi di ordine pubblico stanno gestendo le varie manifestazioni in cui viene usata violenza 'con interventi proporzionati alle azioni dei manifestanti'". "Sono stati utilizzati - aggiunge - lacrimogeni e idranti per disperdere i gruppi violenti". Il bilancio degli scontri e' di almeno tre fermati mentre un poliziotto e' rimasto ferito. Tafferugli si sono registrati anche a Milano dove in 5mila hanno manifestato scontrandosi con le forze dell'ordine. Poliziotti e carabinieri hanno respinto un tentativo di entrare nella Stazione centrale. Dopo la carica di alleggerimento in via Vitruvio, i contestatori hanno raggiunto piazza Duca d'Aosta e ci sono state nuove tensioni.