A- A+
Cronache
Green pass, nei ristoranti pochi controlli. Scuola: presidi a rischio multe

Pochi, pochissimi controlli nei ristoranti nel primo giorno di applicazione del green pass in Italia. Lo sostiene Il Messaggero in un suo reportage: "La linea comune sposata dai ristoratori è molto chiara: «Non chiediamo documenti a nessuno». Tradotto: daranno al massimo una sbirciatina ai cellulari mostrati dai clienti ma non andranno oltre. Niente carta d'identità o passaporto per associare i nominativi: «Non siamo sceriffi», dichiarano anche perché non vogliono avere problemi. Sarà forse anche per questo che i tavoli sono pieni. Girando per la città è difficile incontrare locali vuoti".

Vaccino a scuola, multe ai presidi che non controllano

Nel frattempo, anche i presidi delle scuole manifestano le certe difficoltà nell'effettuare i controlli su personale docente e soprattutto sugli studenti. Ma nel decreto sul green pass sono previste responsabilità per chi è chiamato a fare i controlli e non li effettua correttamente. "Chi non porterà il certificato a scuola (e il preside che non farà i controlli) potrà essere multato con un’ammenda tra 400 e 3.000 euro. Raddoppiata di fronte a un comportamento reiterato", si legge su Repubblica.

Green pass, il tavolo tra le parti sociali

Tutti d'accordo sulla necessita' di proseguire la campagna vaccinale e tutti favorevoli anche al Green pass nei luoghi di lavoro, purche' sia una legge dello Stato a stabilirlo e non accordi tra le parti. Al tavolo sulla sicurezza tra i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Salute, Roberto Speranza, associazioni datoriali e sindacati, non e' stata presa alcuna decisione ma e' emerso che da oggi il Green pass e' obbligatorio nelle mense aziendali. Orlando ha riferito che l'incontro serviva a "individuare i nodi critici" e che dal confronto "sono emersi degli spunti interessanti, anche delle distanze e punti di vista ma utili ad assumere le decisioni che ci attendono nelle prossime settimane". In ogni caso ha assicurato che qualunque decisione "sara' il frutto del dialogo sociale". Tutti i partecipanti hanno indicato al governo i rischi della misura che se verra' assunta dovra' avere regole chiare e con tempi definiti.

Green pass, il nodo dei costi

Problemi comuni sono le modalita' di applicazione e i costi. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini ha avvertito: se il Green pass divenisse obbligatorio per legge nei luoghi di lavoro, la spesa del tampone per i non vaccinati non puo' ricadere sul lavoratore. Naturalmente non vogliono accollarsi i costi le aziende. La Confcommercio ha affermato che il compito dei controlli non puo' essere addossato alle imprese. Inoltre, ha richiamato la necessita' di una attenta programmazione e ha invocato una minore rigidita' del Garante della privacy riguardo alle informazioni su vaccini e Green pass in azienda. La Confesercenti ha sostenuto che e' necessario definire attentamente i perimetri dell'intervento, che deve essere graduale, adeguato nei tempi e soprattutto non deve scaricare responsabilita' eccessive sulle spalle delle imprese. L'Alleanza delle Cooperative ha osservato che il Governo deve valutare di estendere le attuali previsioni in materia di obblighi vaccinali anche ad altre categorie e professioni del sistema produttivo ma ha lanciato un appello a non lasciare le aziende sole nella gestione.

Il giallo del green pass sul luogo di lavoro

La Cna ha chiesto chiarezza e coerenza delle norme in quanto l'adozione del Green pass nei luoghi di lavoro pone una serie di problematiche per artigiani e micro imprese che svolgono prevalentemente attivita' a diretto contatto con la clientela. Sul fronte sindacale, il leader Uil PierPaolo Bombardieri ha dato la disponibilita' a migliorare i protocolli sulla sicurezza ma ha espresso la totale contrarieta' a un possibile uso surrettizio del Green pass per cambiare mansioni, licenziare o fare modifiche dell'organizzazione del lavoro, magari destinando ambienti ai vaccinati e altri ai non vaccinati. La Cisl, infine, ha auspicato un'interlocuzione permanente, via maestra per individuare le soluzioni e gli interventi da porre in essere in tempi brevi. 

Commenti
    Tags:
    green passristorantiscuola
    Iscriviti al nostro canale WhatsApp





    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete





    motori
    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.