Crozza - Gualtieri dichiara amore ad Atreju tra panini, porchetta e canzoni - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 22:50

Crozza - Gualtieri dichiara amore ad Atreju tra panini, porchetta e canzoni

A Fratelli di Crozza il sindaco Gualtieri si innamora di Atreju: elogi alla festa, agli stand e un finale musicale ironico e spiazzante

Nell’ultima puntata prima della pausa natalizia di Fratelli di Crozza, in onda in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, Maurizio Crozza torna a colpire la politica con una parodia che ribalta gli schieramenti.

Sul palco, Crozza veste i panni del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che si presenta sorprendentemente entusiasta di Atreju, definita «una grande, stupenda, eccezionale festa popolare», capace di andare «al di là del colore politico».

Il finto Gualtieri elogia tutto: la location, gli stand, i panini e la porchetta, ribadendo che «non è né di destra né di sinistra». Nel confronto con le vecchie Feste dell’Unità, Atreju viene descritta come un modello di partecipazione popolare, dove «si parla di politica ma anche di cose popolari».

La satira si arricchisce di riferimenti incrociati, battute su Donzelli, sulla “fiamma” e sulla capacità attrattiva della manifestazione, capace di richiamare persone da tutta la regione «non per ideologia, ma per i gonfiabili».

Nel crescendo finale, Crozza-Gualtieri arriva a proporre una “Atreju permanente” a Castel Sant’Angelo, con tanto di metropolitana dedicata, fino a chiudere con un momento musicale inatteso: una canzone scritta appositamente in onore della manifestazione, trasformata in una vera e propria dichiarazione d’amore.

Una parodia che, tra ironia e provocazione, racconta Atreju come una festa capace di spiazzare anche i suoi avversari politici.