Guerra delle capesante, Parigi sequestra peschereccio Uk. Londra alza la voce
Il peschereccio privo della licenza per le acque territoriali francesi andrà a processo: tempesta nel canale della Manica
Brexit, guerra delle capesante nella Manica: processo in Francia per il peschereccio britannico sequestrato per il pescato senza licenza
Sul canale della Manica si inasprisce la disputa tra Londra e Parigi all'interno cosidetta guerra delle capesante. Dopo il sequestro di un peschereccio britannico da parte dei gendarmi francesi, nella serata di giovedì Londra ha convocato al Foreign Office l'ambasciatore francese Catherine Colonna, a cui è stata consegnata una nota ufficiale di protesta.
Il conflitto riguarda il numero di licenze sulla pesca concesse da Londra ai pescatori francesi, senza le quali non possono muoversi nelle ricche acque britanniche, che secondo Parigi è eccessivamente ridotto, in violazione degli impegni assunti da Londra nell'ambito degli accordi post-Brexit. Londra contesta tali affermazioni asserendo che il 98% delle richieste dei pescatori Ue sono state accettate e che per il 2% restante è aperta a valutazioni.
L'ultimatum francese
Il 27 ottobre l'amministrazione del presidente francese Macron ha annunciato misure di ritorsione dal 2 novembre e l'inasprimento dei controlli dei pescherecci britannici se entro quella data il Regno Unito non rispetterà i patti sulle licenze. La prima raffica di sanzioni, ha precisato la Francia, riguarderà "controlli doganali e sanitari sistematici sui prodotti sbarcati in Francia, nonché il divieto di sbarcare prodotti del mare". Il portavoce ha evocato inoltre una risposta graduale, con una "possibile seconda serie di ritorsioni"; in particolare, "misure energetiche che riguardano la fornitura di corrente elettrica per le isole anglo-normanne", incluso Jersey.
La replica di Londra: minacce deludenti
"Le minacce della Francia sono deludenti e sproporzionate e non corrispondono a quanto potremmo aspettarci da un alleato e partner vicino", ha ribattuto un portavoce del governo britannico, citato in un tweet del segretario di Stato per l'attuazione della Brexit, David Frost.
Al botta e risposta è seguito il fermo di due navi da pesca britanniche nel canale della Manica, per controlli. Una delle due è stata dirottata al porto di Le Havre da una pattuglia della gendarmeria. La prima solo multata per intralcio ai controlli.
Processo in Francia per il peschereccio inglese senza licenza
Il comandante del peschereccio britannico fatto sbarcare a Le Havre perché sospettato di aver pescato più di due tonnellate di prelibate "coquilles Saint-Jacques" senza licenza, dovrà comparire davanti al tribunale l'11 agosto dell'anno prossimo. Lo ha annunciato la procura della città portuale in un comunicato stampa. Sarà giudicato per "pesca marittima non autorizzata nelle acque francesi da parte di un'imbarcazione non Ue". Il comandante del peschereccio non aveva una licenza valida e ha pescato 2.160 kg di capesante nelle acque territoriali francesi. Rischia una multa di 75 mila euro e di incorrere in sanzioni amministrative. L'armatore del peschereccio scozzese si è difeso parlando di malinteso e di una manovra politica, nell'ambito della disputa fra Francia e Regno Unito sulle licenze di pesca nella Manica post-Brexit
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