Cronache
Il Papa annuncia un nuovo "Concistoro". Nominati cardinali Zuppi e Czerny

Francesco accelera sulla "Chiesa delle periferie"
Dieci nuovi cardinali dalle 'periferie' del mondo piu' tre cardinali non elettori. Al termine dell'Angelus Papa Francesco ha annunciato a sorpresa un nuovo Concistoro per 'creare' nuovi principi della Chiesa, come venivano chiamati un tempo. Ma che invece di fatto disegnano sempre piu' quella Chiesa delle periferie tanto cara al pontefice. Dal Congo al Guatemala, dal Marocco all'Indonesia: arrivano anche da Paesi dove i cristiani sono esigua minoranza; e Paesi da dove ogni giorno in tanti partono in cerca di un futuro migliore. "La loro provenienza - ha sottolineato Papa Francesco - esprime la vocazione missionaria della Chiesa che continua ad annunciare l'amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della Terra". E anche le nomine 'europee' guardano all'impegno per gli ultimi e i migranti.
L'unico italiano della rosa e' l'arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Zuppi, anni di servizio nelle periferie romane con la Comunita' di sant'Egidio e il ruolo nei negoziati di pace per le aree piu' difficili del mondo, ultimo in ordine di arrivo quello di mediatore per l'accordo di riconciliazione in Mozambico. "Dobbiamo cercare di essere sempre ultimi nell'amore e mettersi sempre al servizio degli altri", il suo primo commento da Lourdes dove Zuppi si trova in pellegrinaggio con l'Unitalsi.
In Vaticano 'sale' al rango cardinalizio padre Michael Czerny, gesuita, sottosegretario della Sezione Migranti del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Sui social rimbalza la notizia che l'interessato non sapeva nulla della nomina e che ad avvertirlo, mentre era in America latina per una riunione di pre-Sinodo dell'Amazzonia, sia stato un confratello gesuita con un messaggio whatsapp.
Gli altri sono mons. Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso; mons. Jose' Tolentino Medonca, archivista e bibliotecario, il piu' giovane con i suoi 54 anni; mons. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, arcivescovo di Jakarta; mons. Juan de la Caridad Garcia Rodriguez, arcivescovo de San Cristobal de la Habana; mons. Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa; mons. Jean-Claude Hoellerich, arcivescovo di Lussemburgo; mons. Alvaro Ramazzini Imeri, vescovo di Huehuetenamgo; mons. Cristobal Lopez Romero, arcivescovo di Rabat. Tre gli ultraottantenni che non potranno votare in conclave ma la cui berretta rossa e' un riconoscimento per il servizio reso alla Chiesa: mons. Michael Louis Fitzgerald, arcivescovo emerito di Nepte; mons. Sigitas Tamkevicius, arcivescovo emerito di Kaunas. e mons. Eugenio Dal Corso, vescovo emerito di Benguela.
Quello del 5 ottobre 2019 e' il sesto concistoro per la creazione di nuovi cardinali ad essere celebrato da Francesco. I precedenti si sono tenuti il 22 febbraio 2014, il 14 febbraio 2015, il 19 novembre 2016, il 28 giugno 2017 e il 28 giugno 2018.