Cronache
Impagnatiello, l'amante: "Con Giulia era finita: lui mi convinse ad abortire"
Nell’aula del tribunale di Milano risuona, per la prima volta, la voce di Giulia Tramontano uccisa con 37 coltellate dall’ex compagno Alessandro Impagnatiello
Processo a Impagnatiello/ Gli audio sono conversazioni tra Giulia e l’altra donna dell’imputato che si confessano le bugie dell’ex barman. Il racconto di Affaritaliani.it
Aula gremita, entra il primo teste, C.A. (l'altra donna) che testimonia dietro un paravento. Impagnatiello sempre nella gabbia a testa china. Inizia il racconto della ragazza, visibilmente provata. "Nel giugno 22 ho conosciuto Impagnatiello. All'inizio eravamo colleghi, poi amici e abbiamo iniziato a frequentarci di più più o meno nel settembre 22". "I primi incontri erano a casa mia fino a gennaio 23. Da gennaio ha iniziato a dirmi che Giulia non era più la sua fidanzata. Mi ha detto che si erano lasciati, e che lui non voleva più stare con lei". "In casa non sembrava ci fossero tracce di un'altra persona. Solo la prima volta c'erano foto e alcuni oggetti di Giulia".
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Quando ha iniziato a capire che Giulia esisteva ancora? "Mi ha detto che andava a Ibiza da solo, ma ho visto le foto di Giulia con il pancione". "Lui mi ha detto che lei era incinta ma lui non era il padre. Che lei stava male e lui voleva aiutarla perché si sentiva in colpa. Per questo l'aveva portata in vacanza. Mi ha fatto vedere un test. Mi aveva detto che sei sentiva in colpa perché lei praticava autolesionismo, e che voleva uccidersi addirittura. La relazione è andata avanti, io avevo un sospetto, ma siccome le altre volte non c'erano le cose di Giulia non avevo motivo di dubitare. Verso maggio ho visto la cronologia delle ricerche nel suo tablet e ho visto che aveva prodotto il test falso. All'inizio non gli ho chiesto nulla, visto la delicatezza della situazione. Mi sentivo ingannata, quindi ho aspettato prima di agire. Avevo lasciato un orsetto nella sua auto, per vedere e fare capire a Giulia quello che stava succedendo. A gennaio 23, quando pensavo di essere l'unica ragazza, ho scoperto di essere incinta". (La teste piange). "Impagnatiello ha detto che il bimbo di giulia era frutto di un incontro occasionale a Napoli. Che lei faceva autolesionismo, poi che era bipolare e che quindi credeva che il bimbo fosse di lui. Quando ho visto le ricerche della cronologia ho visto il test di gravidanza finto, che ha confezionato apposta".
Cena di maggio per festeggiare il compleanno di Allegra, quando aveva già sospetti. "Impagnatiello voleva rassicurarmi, anche se io sapevo tutto, ha detto che voleva stare solo con me, confidandomi che aveva un altro figlio. Fino a quel momento non avevo mai saputo che avesse un altro figlio. Proiettato un video girato da Cerea Allegra sulla cena di compleanno, in cui leinenImp si mostrano affiatati come due innamorati". Durante la proiezione del video lei piange molto. Impagnatiello nel video dice di essersi ufficialmente fidanzato con lei. 20 maggio 2023, io ho deciso di dire a Giulia tutto, e che avevo già abbastanza prove sulle sue bugie. Tra il 20 e il 27 ho deciso di interrompere la relazione con Impagnatiello, ma lui continuava a negare sempre e comunque. Quindi durante una sera in cui abbiamo litigato lui mi ha detto di chiamare Giulia. Io il giorno dopo l'ho fatto. Le ho detto tutto, la situazione e chi ero. Che ero stata incinta, che mi ero messa nei suoi panni e che avevo capito. In quel momento Giulia mi ha ringraziato e mi ha proposto di vederci prima di quanto volessi io. Impagnatiello ha scoperto che ho chiamato Giulia e si è arrabbiato molto. Quando ha capito che Giulia sarebbe venuta all'hotel ha deciso di uscire prima. Io e Giulia in realtà volevamo che lui partecipasse all'incontro".
INCONTRO DI GIULIA E A.C.
"Ci siamo confermate i dubbi che avevamo reciprocamente. Lei mi ha detto che per giustificare l'assenza e che era venuto al mio compleanno era andato a una grigliata tra amici. Io le ho raccontato tutto, tutto quanto successo. Lei non era scioccata del tutto, forse aveva già dubbi nonostante fosse turbata. Io le ho detto che se non voleva tornare a casa l'avrei ospitata. Lei ha declinato ma comunque mi ha ringraziato". Vengono proiettati degli Audio che si sono inviate lei e Giulia (mentre ci sono gli audio A.C. esce). A.C. a Giulia: "Siamo rimaste incinte nello stesso periodo. Abortire è stata la scelta più difficile della mia vita. Quando ho scoperto che anche tu eri incinta... Ti prego dimmi chi è il padre". Giulia ad A.C.: "Il giorno del tuo compleanno non mi ha neppure aiutato a portare dentro i mobili nella stanza di nostro figlio, che pezzo di merda. Se ne è andato". A.C. a Giulia: "Salvati Giulia, salva te e il tuo bambino. Io soffro ancora per il mio aborto, ora voglio salvare te e il tuo bambino".
SERA DELL'OMICIDIO (27/5)
"Ho chiamato Impagnatiello perché Giulia non rispondeva più ai miei messaggi o rispondeva con un tono completamente diverso. Lui prima ha detto che stava dormendo, poi che era da un'amica (attorno le 22 di sera). Mi ha mostrato la sala, la camera e non il bagno. Lui ha continuato a scrivermi di vedermi, voleva parlarmi, ma io ho sempre declinato. Voleva venire sotto casa mia, ma io non lo volevo vedere. Alla fine verso la una di notte è venuto sotto casa mia, ma io ho lasciato porta chiusa e sbarre alla finestra. Era molto agitato, continuando a negare tutto. Poi è andato via. Il giorno dopo l'ho rivisto e aveva uno zaino. Ho visto spuntare dei guanti in lattice. Ho fatto una foto, ed ero molto preoccupata". Come era Giulia durante l'incontro? "Era arrabbiata, molto. Ma Se lo aspettava, e ha detto solo che voleva andare via, sarebbe tornata a casa a Napoli e non avrebbe più visto il figlio. Mi ha detto che Imp era molto autoritario a casa... Da quello che mi ha detto non era felice, era spesso sola".
Processo a Impagnatiello/ La testimonianza della mamma di Giulia
Tra i testimoni dell'accusa nella terza udienza del processo ad Alessandro Impagnatiello c'è anche la madre di Giulia Tramontano. Loredana Femiano racconta l'inizio della storia tra la figlia e il ragazzo: "Giulia ha iniziato a parlarmi di lui a inizio 2021: me ne ha parlato prima come un amico. A Pasqua 2021 me lo fece conoscere in video chiamata e mi disse che aveva già un bambino. Avevo capito che tra di loro era nata una relazione: erano i primi passi, stavano insieme anche con il bambino, mia figlia con la sua indole di mamma era contenta di questo. All’inizio non me lo voleva dire perché avendo già un figlio aveva paura del mio giudizio, poi l’ho tranquillizzata e si è aperta".
"La prima impressione su di lui era stata buona, magari un po’ spavaldo, ma niente di che. Anzi mi faceva piacere che fosse così attento nei confronti del suo primo figlio, mi sembrava un buon segnale".
La donna davanti ai giudici della Corte d'Assise ha spiegato che dal 2021 Giulia viveva a Milano e aveva una coinquilina. "Si era diplomata in settore turistico ma con il Covid era difficile trovare lavoro e quindi si era reinventata. Aveva trovato un lavoro da remoto". Poi aggiunge: "Spesso mi diceva che dormiva da lui quindi ho capito che si stavano approcciando alla convivenza e ha fatto un piccolo trasloco dopo Pasqua. Il 10 dicembre 2021 ci sono venuti a trovare a Napoli perché lei voleva farcelo conoscere. Lui davanti a tutta la famiglia aveva detto di volere un figlio da Giulia entro il 2022. Nei mesi successivi Giulia mi sembrava tranquilla". Poi sono i iniziati i problemi "quando, il 2 dicembre 2022, Giulia mi ha chiamata in ufficio piangendo e mi ha detto di essere incinta. Mi aveva detto di averlo comunicato a lui e che lui il bambino non lo voleva. L'ho tranquillizzata dicendo che forse era spaventato". La donna ha spiegato che il giorno dopo le cose sembravano essere tornate a posto, per poi peggiorare ancora perché lui insisteva di non volere il bambino.
Le cose sono di nuovo peggiorate a gennaio dello scorso anno. La teste ai giudici ha spiegato che quel mese Giulia ha scoperto che Impagnatiello aveva una relazione segreta con un'altra donna e lo aveva detto alla famiglia: "Ero stanca anche io di veder soffrire mia figlia. Fino ad allora non avevo detto a mio marito perché ha problemi cardiaci. Qualche giorno dopo in una videochiamata Giulia ha dato la doppia notizia al papà: ovvero che aspettava un bambino e che Alessandro la tradiva". Il padre di Giulia quindi aveva detto subito alla figlia di tornare a casa: una volta di nuovo a Napoli la ragazza aveva chiesto alla famiglia di non farle domande sulla situazione con Impagnatiello.
"Cercavamo – spiega la donna in aula – tutti di distrarla, comunque in quel momento, a parte il bruciore di stomaco e il mal di testa, che imputavamo alla gravidanza, stava bene. Quando Giulia è tornata a Senago mi ha poi raccontato che Alessandro aveva ritrattato tutto e che sarebbero presto partiti per una vacanza a Ibiza. Intanto la madre di lui mi mandava messaggi scusandosi per il comportamento del figlio. Sembrava non esserci più problemi". Le cose vanno avanti: a marzo c'è la festa del baby shower con amici e parenti. Nel video della festa mostrato in aula si vede tutta la famiglia riunita, i bambini presenti fanno a gara perché sia femmina o maschio e Alessandro e Giulia annunciavano che era maschio facendo scoppiare un palloncino.
Dalle indagini dei carabinieri è emerso che da tempo Alessandro Impagnatiello aveva provato ad avvelenare Giulia Tramontano. La ragazza alla madre già il dicembre prima spiegava di non stare bene: "Mi sento una pezza, ho dormito malissimo a causa dello stomaco".
Processo a Impagnatiello/ La testimonianza della madre del killer
Dopo hanno testimoniato anche la mamma e il fratello del ragazzo. La prima a parlare è la donna, Sabrina Paolis, che ha ripensato in aula ad alcuni particolari: "Quando i carabinieri avevano detto che c’era odore di benzina sulla macchina di mio figlio, mi sono avvicinata e mi sono accorta che avevano ragione. Su quella macchina anche adesso c'è un debito e chi la vuole comprare la vuole prendere a niente, mio figlio maggiore ora l'ha dovuta intestare alla sua compagna in modo da poterla vendere a un prezzo di mercato". Poi la madre dell'imputato si è lasciata andare alla disperazione della tragica situazione e ha dichiarato: "Vorrei morire io. Ho perso Giulia, mio nipote Thiago e in modo diverso mio figlio".