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Cronache
Acque lerce. Ogliastra, liquami industriali sversati in mare: 4 indagati

Avevano progettato un collettore per lo sversamento in mare dei liquami del consorzio industriale provinciale Ogliastra. Quattro, tra funzionari e dirigenti della società Abbanoa, che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna, sono indagati nell'ambito dell'operazione della guardia di finanza 'Dirty Water'.

Gli uomini del reparto aeronavale hanno portato a termine l'indagine svolta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lanusei, durata circa due anni. I reflui che finivano in mare, in particolare nei pressi di una nota spiaggia vicino ad Arbatax, con relativo inquinamanto del mare. Per verificare lo stato di salute dei fondali sono state anche acquisite immagini video con un sottomarino a comando remoto. Ai quattro indagati è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini per l'allaccio abusivo della rete fognaria gestita dal quale sono derivati danni all’impianto di depurazione. In particolare - secondo quanto accertato dalla guardia di finanza - per rimediare ad un guasto verificatosi all’impianto fognario di proprietà di Abbanoa, vicino all’ingresso nell’impianto di depurazione di acque reflue che serve il Comune di Tortolì, nel 2015 un dirigente della società aveva fatto eseguire da una ditta esterna, senza chiedere il consenso al Consorzio Industriale Provinciale Ogliastra, un collegamento by-pass a monte del guasto, unendo il collettore di acque reflue di Abbanoa all’impianto fognario che serve la zona industriale e commerciale di Arbatax e che, con l’impianto di depurazione, sono di proprietà del consorzio.

Nonostante le segnalazioni di danno con relative diffide inviate dal Consorzio, che invitavano Abbanoa a rimuovere l’allaccio abusivo, i vari responsabili della società - sempre secondo quanto accertato dalla guardia di finanza - non hanno mai provveduto, fino al maggio del 2019, al ripristino della condotta fognaria, danneggiando in tal modo il vicino depuratore e compromettendone, di conseguenza, la funzionalità.    "L’operazione – sottolinea il Colonnello Alessandro Bucci, Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Cagliari - si inserisce in un più ampio monitoraggio del territorio sardo, caratterizzato da località di straordinaria bellezza, uniche nel loro genere e, proprio per questo, più esigenti di particolare attenzione, in termini di controlli più approfonditi a tutela dell’ambiente e della salute umana, sempre più minacciati dai pericoli naturali e dai comportamenti delle persone senza scrupoli". 

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