Legittima difesa: ok dalla commissione Senato, in aula il 23 ottobre - Affaritaliani.it

Cronache

Legittima difesa: ok dalla commissione Senato, in aula il 23 ottobre

Legittima difesa: sempre presunta, anche in caso grave turbamento

Legittima difesa: commissione termina esame, martedi' ddl in Aula

La commissione Giustizia del Senato ha terminato l'esame degli emendamenti al testo base sulla legittima difesa. Unica modifica apportata quella relativa alla riduzione da 5 a 4 anni di carcere della pena massima per la violazione di domicilio, modifica proposta da Forza Italia. Un'ulteriore modifica, che in realta' va solo a specificare meglio le coperture relative al patrocinio gratuito, e' stata apportata al testo mediante un emendamento del relatore, il leghista Andrea Ostellari. Il ddl approdera' in Aula martedi' prossimo. La commissione ha votato anche il mandato al relatore per l'Aula, che sara' sempre il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, il leghista Andrea Ostellari.

 

Legittima difesa: sempre presunta, anche in caso grave turbamento

La legittima difesa e' sempre presunta ma resta il principio di proporzionalita'. Tuttavia, la legittima difesa scatta anche senza la minaccia vera e propria di un'arma, e viene riconosciuta anche se si e' in uno stato di "grave turbamento". E' in sintesi il contenuto del testo base sulla riforma della legittima difesa approvato dalla commissione Giustizia del Senato con una sola modifica durante l'esame degli emendamenti. Il testo passera' all'esame dell'Aula di palazzo Madama nella giornata di martedi' prossimo. Relatore il presidente della commissione, il leghista Andrea Ostellari. 

Il testo modifica alcuni articoli del codice penale e, in particolare, l'articolo 52 e l'articolo 55: si riconosce "sempre" la sussistenza della proporzionalita' tra offesa e difesa "se taluno legittimamente presente nell'abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora, o nelle appartenenze di essi", "usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o la altrui incolumita', i beni propri o altrui, quando non vi e' desistenza e vi e' pericolo d'aggressione". Non solo. Il testo base allarga anche l'ombrello di copertura della legittima difesa, e affinche' scatti la non punibilita' non e' necessario che il ladro abbia un'arma in mano, bensi' e' sufficiente la sola minaccia di utilizzare un'arma. E non e' necessaria la minaccia specifica "alla persona".

Inoltre, viene riconosciuta la legittima difesa e, quindi, la non punibilita' "se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumita' ha agito in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto". Infine, vengono aumentate le pene per i ladri, fino a un massimo di 4 anni di carcere per la violazione di domicilio (modifica questa apportata in commissione, dove e' stato approvato un emendamento di Forza Italia) e fino a 7 anni per il furto, mentre "la sospensione condizionale della pena e' comunque subordinata al pagamento integrale dell'importo dovuto per il risarcimento del danno alla persona offesa", e le spese legali saranno a carico dello Stato: chi si e' difeso, non paghera' per dimostrare la sua innocenza. E' riconosciuto il patrocinio gratuito.