Cronache
Rosa Capuozzo:"Doppia morale di una guida non eletta. Spaccano il M5s"
INTERVISTA/ Il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo: "Io espulsa senza avviso di garanzia, Pizzarotti sospeso e Nogarin no. M5s doppiopesista"
di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
"Io mi sento di appartenere ancora al Movimento, nonostante l'espulsione. Quella che non funziona è una guida non eletta che si arroga diritti che nessuno gli ha dato. Il direttorio è irresponsabile e sta abbandonando il territorio". Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto espulsa dal Movimento 5 Stelle, difende Pizzarotti in un'intervista ad Affaritaliani.it e critica duramente il vertice del Movimento.
Rosa Capuozzo, che cosa ne pensa della sospensione di Pizzarotti dal Movimento 5 Stelle?
Credo che tra poco rimarranno pochi sindaci del Movimento 5 Stelle visto il trend preso dal direttorio. Io sono stata espulsa senza essere indagata quindi la mia è una situazione ancora diversa da quelle di Nogarin e Pizzarotti. Sicuramente si nota la differenza di comportamento nei diversi casi. Io sono stata sospesa per 10 giorni e infine espulsa senza essere stata indagata. Pizzarotti è stato sospeso non per l'avviso di garanzia ma per la mancanza di trasparenza. E' una situazione paradossale perché lo stesso Fucci (il sindaco di Pomezia, ndr) ha detto di aver ricevuto un avviso di garanzia senza che nessuno lo fosse venuto a sapere. Quindi sembra proprio ci siano due pesi e due misure. Stanno facendo troppi personalismi, bisogna capire quali sono i criteri di decisione quali sono i principi. Se la linea è quella che all'avviso di garanzia si va a casa allora devono andare a casa tutti, non solo qualcuno. Non ci dev'essere nessuna differenza. Se invece la linea è che va capita la situazione non possono essere le persone del M5s che devono capire perché non hanno le competenze per giudicare le situazioni che succedono nei vari comuni e per capire se un avviso di garanzia è più grave rispetto a un altro. Anche perché poi sarà la fondatezza a stabilire la gravità dell'avviso di garanzia. Deciderlo a priori è una cosa assurda. Fondamentalmente bisogna decidere la linea, non lo si vuole fare e in questo modo si imbarca acqua un po' da tutte le parti.
Pizzarotti ha parlato di "direttorio irresponsabile". Lei è d'accordo?
Il direttorio ha abbandonato Quarto quindi anche nel mio caso è stato irresponsabile. Sia io sia Pizzarotti abbiamo cercato di contattare il direttorio. Da parte mia ho sempre avuto la massima trasparenza nei confronti del M5s su quello che succedeva a Quarto, ovviamente nei limiti delle mie conoscenze secondo gli strumenti a mia disposizione. Alcuni mesi fa dovevamo fare una riunione tra tutti i sindaci M5s e i capigruppo prima che succedesse tutto quanto. Era anche stata stabilita la data, il 12 dicembre. L'intenzione era quella di cominciare a capire le varie difficoltà che stavano affrontando le giunte locali.
Quali sono queste difficoltà?
Le principali difficoltà sono all'interno del consiglio comunale, con la difficoltà nel rispettare i ruoli, nel capire la verticalizzazione che si ha quando si è dentro un'amministrazione e la macchina burocratica. E' un'esperienza che si può fare solo dentro un'amministrazione. Un incontro come quello che era in programma poteva aiutare molti perché Pizzarotti dopo 4 anni da sindaco poteva dare una mano a chi era sindaco da meno tempo di lui. Ma questa riunione alla fine non si è fatta.
E come mai l'incontro non c'è stato?
Luigi Di Maio ce l'ha vietata. Ci ha detto che non l'autorizzava senza aggiungere altre giustificazioni. Dopo le nostre richieste di chiarimento ci è stato detto che era lo stesso Grillo a non autorizzare l'incontro. In molti si sono tirati indietro, preferendo non uscire allo scoperto.
Lei sta continuando a governare anche dopo l'espulsione dal M5s. Com'è la situazione a Quarto?
La giunta sta andando avanti anche se ho perso la metà dei consiglieri. Dopo l'espulsione i consiglieri si sono dimessi quando prima avevamo deciso insieme di andare avanti. Ora fanno opposizione, che è molto più semplice che governare perché non è faticoso e non ti impegna moralmente.
E' vero che governando per forza di cose "ci si sporca le mani"?
Ha ragione Pizzarotti, governando ci si sporca le mani. Ma questo non vuol dire necessariamente avere un avviso di garanzia ma significa lavorare costantemente e magari commettere degli errori perché solo chi governa e cerca di fare davvero qualcosa può commettere degli sbagli in buona fede.
Come vede il futuro del M5s?
Credo che il M5s stia puntando solo al nazionale. Non ha interesse a governare i territori e quindi abbandona i sindaci a loro stessi. Non è possibile che una città come Parma venga abbandonata dopo 4 anni di buon governo.
Se si dovesse andare a votare alle elezioni politiche voterebbe il M5s?
Io in realtà continuo a portare avanti il programma del M5s che avevo promesso agli elettori. I principi sono quelli. Abbiamo le stesse idee. Io credo nel movimento. Il fatto che il direttorio abbia deciso la mia espulsione senza interpellare la rete non significa che io mi senta espulsa dal movimento. Non ho il logo ma mi sento ancora del movimento. E' la guida non eletta che non funziona e che si arroga dei diritti che nessuno gli ha dato.