Mantova sexgate, "Sei birichina, ti sculaccerei". Le chat del sindaco Palazzi - Affaritaliani.it

Cronache

Mantova sexgate, "Sei birichina, ti sculaccerei". Le chat del sindaco Palazzi

Le chat segrete del sindaco di Mantova Mattia Palazzi nell’esposto che ha dato il via alla denuncia

Spunta l'esposto di 15 pagine, custodito dalla procura di Mantova, che svela i dettagli del sexgate scoppiato alla fine di novembre. Nel mirino il sindaco Mattia Palazzi, 39 anni, molto legato a Matteo Renzi, indagato con l’accusa di tentata concussione continuata. Favori sessuali chiesti per sbloccare fondi pubblici nel mondo delle associazioni culturali. Ma ci sono anche altri nomi coinvolti. A firmare questa carta, fondamentale per far scattare le indagini, è Giuliano Longfils, consigliere comunale di Forza Italia, già assessore e in consiglio comunale da oltre vent’anni.
 
A lui Cinzia Goldoni, presidente dell’associazione "Mantua me genuit", per la prima volta mostra gli screenshot delle chat bollenti tra il sindaco Palazzi e la vicepresidente dell'associazione stessa, come scrive Il Fatto Quotidiano. "La signora Goldoni – si legge nel documento – mi ha mostrato una serie di schermate in sequenza". I messaggi dello scandalo, oltre ai passaggi hot, contengono i nomi di altri due assessori, del capo di gabinetto, del direttore generale di un’importante fondazione e di un ex dirigente di Tea energia, la partecipata del Comune. Ne esce un modo di operare che non sembra appartendere solo al primo cittadino.
 
Insomma, non solo Palazzi, finito nei guai per questo messaggio: "Sai che un’associazione a volte non va avanti senza il mio consenso! Cerca di attenerti alle regole". Ora spunta anche il prologo, come riporta sempre il fatto quotidiano. Scrive Palazzi: "Domani sera non mi dirai di no, troppe volte me lo hai detto". E in un altro momento: "Credo che tu stia proprio bene messa a 90 da me dopo il tuo messaggio di ieri! Allora qualcuno ti s…? Chi è?".
 
In altri messaggi Palazzi dice: "Ti insegnerei un po’ di cose, sei una birichina e staresti bene sculacciata!". La donna risponde: "Ho dovuto contare fino a duemila per non risponderti male, ma credo che se un sindaco, un politico, un uomo fidanzato non sappia scindere il lavoro dal privato, allora nella vita vivrà davvero male. Io sai che so stare al gioco, rido e scherzo, ma come tu ben sai, io non so stare a determinate regole. Vedi che ho rinunciato a una carica in Tea (tea Energia, ndr) perché poi sarei stata la sua bambolina". Ancora la donna: "Domani sera io non ti dirò di no, te l’ho già detto ieri e l’altroieri". Palazzi non si ferma e rilancia: “Mi piaci ancor di più incazzata, a domani”.