"Basta con l'Ue fondamentalista". Massoni, il programma del Movimento Roosevelt
A Roma, nella chiesa di Santa Maria in Portico, venerdì 23 gennaio è stato presentato il libro "Massoni", scritto da Gioele Magaldi, Gran Maestro del movimento massonico Grande Oriente Democratico, con la collaborazione di Laura Maragnani. Tra gli ospiti che hanno partecipato al dibattito, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino.
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"Ci sono due tipi di massoni", spiega Gioele Magaldi, Gran Maestro del movimento massonico Grande Oriente Democratico, espressa venerdì 23 gennaio a Roma, nella chiesa di Santa Maria in Portico, in occasione della presentazione del suo libro "Massoni", scritto con la collaborazione di Laura Maragnani. Tra gli ospiti che hanno partecipato al dibattito, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino. "Ci sono i massoni neoaristocatici che vedono il resto dell'umanità come bestie umane e si sente in diritto di gestire il potere per i propri scopi. Ci sono poi i massoni progressisti, come Giuseppe Garibaldi primo Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, che sono pronti a sacrificarsi per un'idea democratica.
SUL COLLE E L'UE - "Il pluralismo è fatto di una sana dialettica. In Italia tutto questo è stato sospeso grazie a un pessimo presidente della Repubblica come Napolitano perché ha avallato un modello di governance estremamente elitario, tecnocratico e malamente consociativo. Ci vorrebbe invece un'alleanza sana, in cui le forze siano tutte provvisoriamente alleate, per cambiare le regole di ingaggio dell'Ue, richiamandosi davvero a Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, il cui pensiero è stato strumentalizzato negli spot tv a supporto di questa Europa". Questa la posizione di Magaldi, che lancia il Movimento Roosevelt, pronto a diventare un vero e proprio soggetto politico. "Vogliamo pretendere un'Europa democratica nella sostanza e non nella forma? Ovvero un Parlamento europeo votato dai cittadini, a cui spetta la sovranità e che dia la fiducia all'esecutivo - ha proseguito Magaldi - . Invece l'Europa ora non esiste. C'è solo un equilibrio di potenze che fanno interessi apparentemente nazionali, ma in realtà apolidi".
SU CHARLIE HEBDO - "Finiamola con questa storia dello scontro tra civiltà... La cifra dell'Occidente è la laicità. Tutti, a prescindere della religione, abbiamo gli stessi diritti sul piano politico, civile e della libertà di culto. Voler preservare la civiltà occidentale significa preservare le nostre radici democratiche, pluraliste e laiche e non bisogna contrapporre le diverse anime religiose. Invece di parlare di scontro di civiltà, ricordiamoci che esiste un riferimento che è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo a cui tutti gli uomini, di qualsiasi religione, hanno contribuito e che sconfigge l'idea del fondamentalismo. Io sono per la globalizzazione dei diritti sotto ogni cielo. E noi del Movimento Roosevelt cercheremo di muoverci in questo senso".
SULL'INFORMAZIONE - "L'idea che i grandi spin doctor hanno dello pseudo cittadino medio è quella di un adolescente nemmeno troppo intelligente. Se la percezione media è questa, è possibile mettere in atto una grande manipolazione mediatica. L'Italia è ai più bassi livelli nella qualità dell'informazione. I tg e i talk show si occupano per giorni e giorni delle nostre questioni di politica interna senza alzare mai lo sguardo al mondo intero e alle grandi sfide energetiche, per fare un esempio, piuttosto che agli accadimenti importanti e decisivi che riguardano le grandi potenze".
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