'Ndrangheta, 67 condanne nel processo "Imponimento": oltre 600 anni di carcere - Affaritaliani.it

Cronache

'Ndrangheta, 67 condanne nel processo "Imponimento": oltre 600 anni di carcere

L'operazione si era conclusa un anno fa con l'arresto di oltre 50 persone

Mafia, processo operazione Imponimento: oltre 600 anni di reclusione per 67 condanne

Tre sole assoluzioni e 67 condanne per oltre 600 anni di reclusione. Si è concluso così, dinanzi al gup distrettuale, Vittorio Rinaldi, il processo con rito abbreviato nato dall'operazione antimafia "Imponimento", scattata nel luglio del 2020 ad opera della Guardia di Finanza con il coordinamento della Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri. L'inchiesta ha colpito i clan di Filadelfia, Vibo Valentia, Lamezia Terme, Curinga e Sant'Onofrio, finendo per coinvolgere anche politici, imprenditori, avvocati, dipendenti comunali e funzionari della Regione Calabria. 

Queste le condanne principali: Rocco Anello, ritenuto il boss di Filadelfia, 20 anni di reclusione, la moglie Angela Bartucca 12 anni, l'imprenditore ed avvocato di Vibo Vincenzo Renda 4 anni e 10 mesi, il brigadiere della Guardia di Finanza Domenico Bretti 12 anni, 2 anni e 10 mesi Serafino Neri (funzionario della Regione), 16 anni e 2 mesi l'imprenditore Daniele Prestanicola di Maierato, 20 anni a testa i fratelli Giuseppe e Vincenzino Fruci, 9 anni Paolino Lo Bianco (indicato come il boss di Vibo), 9 anni Vincenzo Barba (ritenuto al vertice dell'omonimo clan di Vibo), 9 anni e 2 mesi Domenico Bonavota (ritenuto al vertice dell'omonimo clan di Sant'Onofrio). Associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio, detenzione illegale di armi i principali reati contestati. Le condanne sono scontate di un terzo per via della scelta del rito abbreviato.

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