Cronache
Ora è ufficiale nessuno in Europa vuole i migranti economici.
Unica soluzione aiutarli a a casa loro
Per chi non lo avesse ancora capito adesso è ufficiale : i migranti economici in Europa non li vuole nessuno.
A parte le parole, le pacche sulle spalle, le dichiarazioni di solidarietà pelosa e le visite al Pontefice la verità è nuda e cruda.
E il Governo italiano ha avuto la forza di far emergere tutte le ‘ talpe' che in Europa si nascondevano dietro un finto buonismo.
Migranti e crisi. Aiutarli a a casa loro senza ipocrisie
Chiarito questo assunto le due giornate del vertice europeo di domani possono, forse, dare qualche timida soluzione al problema epocale della grande migrazione.
Non solo i Paesi di Visegrad ma l’eccellenza dei paesi europei, dalla Germania, alla Francia, alla Spagna e all’Olanda, solo per fare qualche esempio, fanno a gara per scansarsi dalle responsabilità di prendere nuovi profughi economici e di trovare un appiglio per rispedire nei porti di arrivo quelli che circolano come clandestini.
La Francia dell’europeista Macron , ad esempio, dovrebbe ancora accogliere circa 9000 migranti se volesse essere in regola con le quote stabilite, mentre il ‘supercattivo’ Orban è in difetto per soli 300. Il primo pare il numero uno della solidarietà, il secondo una specie di Dracula mangiamigranti. Misteri della comunicazione.
Migranti e crisi. Egoismo e calcoli politici
Le motivazioni del diniego europeo a ricevere migranti economici, ora divenute evidenti, sono diverse: innanzitutto un diffuso egoismo ma in secondo luogo la consapevolezza che è ora prioritario pensare ai propri cittadini che, in molti casi, sono in difficoltà estrema.
Si parla che, nel continente più ricco al mondo, convivono ben 75 milioni di poveri di cui oltre 5 milioni sono nel nostro paese.
Ma a far scattare la chiusura delle porte vi sono anche esigenze di puro calcolo politico: di sopravvivenza per Angela Merkel, di recupero di popolarità interna da parte di Emmanuel Macron, di semplice marketing per il socialista Sanchez.
Il disegno europeo, fino ad ora, era semplice, nascondersi dietro il Trattato di Dublino per lasciare tutti i problemi all’Italia e alla Grecia.
Ma ora, la presa di posizione del Governo italiano ha fatto saltare il tappo e fatto emergere quello che nessuno vuole dire ( ad eccezione del nostro paese) ma tutti lo pensano che l’unica soluzione per aiutare i migranti è non farli migrare.
Tradotto significa aiutarli in casa loro evitando che siano costretti a mettersi nelle mani della malavita.
Migranti e crisi. La proposta italiana
Ed allora speriamo che il premier italiano abbia la forza di imporre questa strada per aiutare la Libia nella gestione dei migranti che stazionano sul suo territorio, oltre 650000 pronti a partire a cui si aggiungono tutti gli altri che spingono dal Nigeria e Ciad. Troppe volte l’Europa ha promesso aiuti, mai arrivati, ai libici.
Ora il Governo italiano vuole cominciare da pochi ma concreti esempi come un significativo numero di imbarcazioni donate alla guardia costiera libica. Un esempio che dovrebbe essere seguito da tanti altri paesi.
Anche perché l’onda di migranti, in attesa di partire, potrebbe diventare uno tsunami devastante per l’Europa intera.