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Cronache
Pere e ciliegie, crolla la produzione. Cimice asiatica:danni da mezzo miliardo

E' allarme siccita' nelle campagne da nord a sud del Paese dove a macchia di leopardo le colture sono in grave sofferenza ed e' stato necessario per cercare di salvarle ricorrere alle irrigazioni di soccorso. E' quanto emerge dal monitoraggio della sugli effetti dell'ondata di calore che ha investito la Penisola con temperature estreme oltre i 40 gradi. "In Piemonte nell'Alessandrino - sottolinea la Coldiretti - c'e' preoccupazione per mais e ortaggi, dai pomodori alle patate che hanno bisogno di acqua per crescere, in Puglia ed in Sicilia a rischio e la raccolta del grano, nelle Marche e in Molise il caldo ha anticipato la maturazione e ridotto le rese delle produzioni mentre in Basilicata ci sono state le prime manifestazioni degli agricoltori a Gaudiano di Lavello per chiedere interventi per fronteggiare la grave carenza idrica che sta mettendo in difficolta' il settore agricolo lucano. Ma il balzo delle temperature - continua Coldiretti - sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare".

Cimice asiatica, danni alle ciliegie

In particolare, la cimice asiatica. E i primi danni sono a carico delle ciliegie, già decimate dalle gelate di inizio aprile. "Le prime covate dell'insetto sono nate 20-25 giorni fa e dalla scorsa settimana abbiamo notato un forte incremento di presenza e di schiusa di uova - sottolinea Francesca Aldegheri, presidente del settore frutticolo di Confagricoltura Verona -. Il kiwi si conferma la pianta prediletta dove deporre le uova, ma l'insetto dilaga. Le ciliegie di solito non venivano attaccate più di tanto perché le cimici preferivano altre piante, come le albicocche, le pesche e le pere. Quest'anno, però, tutte queste colture sono state azzerate dal gelo e di conseguenza le cimici devono accontentarsi delle ciliegie".

Cimice asiatica, produzione di pere a meno del 30%

L'anno scorso la presenza della cimice in estate sembrava marginale e invece, a sorpresa, in autunno aveva sferrato un duro attacco alle Granny Smith, le mele verdi che rappresentano il 60 per cento della produzione veronese. Un'amara sorpresa d'autunno per i frutticoltori veronesi, dato che i danni avevano raggiunto punte del 50 per cento del raccolto. Danni, successivamente, si erano disvelati anche durante la raccolta dei kiwi. Le pere subiranno conseguenze a livello nazionale, con la produzione italiana che passa da 650 a 200 mila tonnellate. Saremo costretti a importare dall'estero con danni stimati per mezzo miliardo di euro.

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