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Cronache
Photo Vogue Festival 2019, la 4^ edizione fra Etica ed Estetica

® Quarta edizione del festival internazionale di fotografia dedicato al terreno comune fra Etica ed Estetica.

® Le mostre principali: “Inez & Vinoodh Hi-Lo Transformers” a Palazzo Reale, “A Glitch in the System, deconstructing stereotypes” - con autori della piattaforma PhotoVogue -, e “Fashion Moving Forward, The Screening Room” - una selezione dei lavori dei migliori registi di fashion e documentary short film a livello internazionale - a BASE Milano.

Il Photo Vogue Festival - giunto alla sua quarta edizione anche grazie al supporto di Audi, partner dal primo anno - è ormai divenuto un brand simbolo di cultura ed eccellenza in campo fotografico. PVF prevederà quindi diversi appuntamenti durante l'arco dell’anno, oltre al cuore della manifestazione che rimane la opening week a BASE, dal 14 al 17 novembre 2019. L'esposizione a Palazzo Reale, dal 31 ottobre al 13 novembre, e altri eventi fotografici, a partire da dicembre 2019, ci accompagneranno fino all'edizione 2020. PVF 2019 prevede inoltre una mostra fotografica alla Leica Galerie (Via Giuseppe Mengoni 4), dal 12 al 18 novembre, che sarà un approfondimento del tema “A Glitch in the System, deconstructing stereotypes” e andrà ad arricchire il programma di eventi e mostre collaterali organizzati dalle più prestigiose gallerie e istituzioni di Milano e dalle scuole di fotografia.

Sarà un'occasione unica per tutti gli appassionati di fotografia, arte e moda di entrare in contatto con professionisti e figure chiave del settore: i grandi maestri della fotografia, i curatori più importanti e le agenzie più prestigiose.

Emanuele Farneti: «Alla vigilia di un nuovo decennio, in un mondo attraversato da sempre più inquietanti segnali di intolleranza, pensiamo che sia dovere di un media internazionale come Vogue Italia rimarcare con forza i propri valori. Questa edizione del Photo Vogue Festival dimostra, attraverso le storie che racconta davanti ma anche dietro l’obiettivo, che tra tutti i linguaggi di Vogue la fotografia resta quello che più di ogni altro è in grado di creare una profonda connessione emotiva con il suo pubblico - e di farlo per uno scopo nobile: promuovere uno sguardo largo e inclusivo sul mondo, aperto a ogni forma di diversità».

Alessia Glaviano: «Occorre una battaglia culturale, prima ancora che politica. E forse la rivoluzione estetica di cui solo l’arte si può fare carico, vale più di una battaglia politica. La politica può fare delle leggi e imporre, ma non cambia lo sguardo delle persone. L'arte, e insieme all'arte anche la moda, hanno la possibilità di cambiarlo. Hanno la possibilità di rappresentare la vita al di là dei pregiudizi e delle etichette sociali.

l'edizione 2019 del Photo Vogue Festival, si pone l'obiettivo di contribuire a questa battaglia culturale, esplorando e valorizzando la diversità in ogni sua espressione, non solo per quanto riguarda i protagonisti di cui si racconta una storia, ma anche in relazione a coloro che quelle storie le raccontano».

L'evento è reso possibile grazie al supporto dei partners e iniziative speciali: Audi, Royal Bliss, GL’OR - Maschio dei Cavalieri, Bimba Y Lola e Diesel.

Filippo Del Corno, Alessia Glaviano, Domenico Piraina, Vinoodh Matadin, Inez van Lamsweerde, Francesco Bonami, Emanuele Farneti
Da sx: Filippo Del Corno, Alessia Glaviano, Domenico Piraina, Vinoodh Matadin, Inez van Lamsweerde, Francesco Bonami, Emanuele Farneti

MOSTRA

PALAZZO REALE
Inez & Vinoodh Hi-Lo Transformers
A cura di Francesco Bonami
aperta al pubblico dal 31 ottobre al 13 novembre 2019
Palazzo Reale

Fin dagli esordi della loro collaborazione Inez & Vinoodh hanno scelto di utilizzare i sempre più sofisticati strumenti fotografici tecnici e digitali, non per produrre un senso di stupore o ostentare una vuota abilità di tipo formale, ma per creare contenuti. Il mutamento dei loro soggetti riflette il mutamento dei sentimenti e delle emozioni nella società contemporanea. Per loro il coinvolgimento dello spettatore non si limita allo sguardo, ma si espande, per arrivare agli strati emozionali dell'immagine. L'arte di I&V tiene il passo con l'ambiente culturale e visivo in continua trasformazione. In qualche modo sono artisti della fantascienza, nell'accezione migliore del termine. Guardano il futuro attraverso le lenti del presente, e il futuro, quindi, non è una sorta di fiaba improbabile e surreale, ma un presente mutato, molto simile al passato, ma nuovo, in un modo totalmente misterioso. Ciascuna immagine è al contempo familiare eppure misteriosamente diversa. Ne riconosciamo il soggetto, eppure non è lo stesso soggetto che credevamo di conoscere. Guardare i lavori di I&V è come entrare in un romanzo di Philip Dick. Un mondo normale, dominato da emozioni invisibili e anomale. La loro filosofia è creare la perfetta immagine imperfetta. | “replicanti” di Blade Runner sono molto vicini all'iconografia di I&V. Il loro obiettivo è comprendere come ci relazioniamo gli uni con gli altri e come ciascuno di noi si relazioni alle immagini. Immagini fisse, o in movimento, non importa.

Per la mostra a Palazzo Reale, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Vogue Italia, la prima che si tiene in un'istituzione pubblica in Italia, I&V hanno scelto di immergersi nell’high-tech per poi sovvertirlo. La mostra comprenderà una serie di immagini iconiche di I&V trasformate in grandi cartelloni dipinti a mano che verranno esposti all’interno delle sale, bellissime e riccamente decorate, negli appartamenti privati del Principe. Il risultato sarà un dialogo forte e quasi discordante fra lo stile fotografico degli artisti, il contesto sfarzosamente decorato e l’arte diretta e grezza dei cartelloni pubblicitari dipinti a mano. Un coro a tre voci a cui si unisce anche quella dello spettatore. Dal reale alla realtà è il viaggio immaginario che i due artisti hanno concepito, rifuggendo dalla convenzione della fotografia, quella dell’arte commerciale e, coraggiosamente, da quella della fotografia che vuole a tutti i costi far parte dell'arte “alta”. Servendosi di strumenti virtuali e digitali, I&V li trasformano in un “hardware” umano, facendoli recedere a semplici vettori di un più alto contenuto emozionale. A Milano gli artisti offriranno al pubblico una nuova e ancor più sorprendente opportunità di immergersi nel loro mondo, spettacolare e al tempo stesso intimo, attraverso dipinti low-tech e un video high-tech che riassume la loro lunga e intrigante carriera e opera. Un'opportunità davvero unica per imparare a comprendere la loro arte e il loro rapporto con i mutamenti continui della cultura contemporanea.

COLOSSAL MEDIA

Le opere dipinte a mano in mostra sono realizzate da Jason Coatney di Colossal Media, leader globale della pubblicità outdoor dipinta a mano. Fondata nel 2004, Colossal è diventata un partner creativo di fiducia per i più rinomati brand, per le agenzie e gli artisti in tutto il mondo. Inez & Vinoodh si sono ispirati ai billboard di grandi dimensioni creati da Colossal, visibili per le strade di New York City, ed erano entusiasti di portare all'interno dello spazio museale questa arte che nasce per esser fruita all'aperto.

A Glitch in the System, deconstructing stereotypes
A cura di Alessia Glaviano e Francesca Marani
dal 14 al 17 novembre 2019
BASE Milano

Nello spazio industriale riconvertito in hub creativo di Base Milano, si terrà “A Glitch in the System, deconstructing stereotypes”, un'esposizione che vedrà protagonisti i fotografi selezionati tramite lo scouting indetto sul canale PhotoVogue, la piattaforma fotografica di Vogue.it che conta oltre 180.000 utenti, e poi scelti da una giuria di fama internazionale composta da esperti provenienti da ogni parte del mondo, con background e visioni diverse, per una prospettiva il più possibile sfaccettata ed inclusiva.
Questa edizione del festival, in continuità con il concept proposto lo scorso anno, “Embracing Diversity”, si pone l’obiettivo di proseguire l'esplorazione e valorizzazione della diversità in ogni sua espressione, compiendo un passo ulteriore, estendendo il concetto stesso di diversità, non solo per quanto riguarda i protagonisti di cui si racconta una storia, ma anche in relazione a coloro che quelle storie le raccontano.

Non si tratta solo di scegliere di dirigere il proprio obiettivo verso ciò che non è riconosciuto come familiare dalla cultura mainstream, valorizzando la diversità dei soggetti, ma di riflettere anche sul modo con il quale scegliamo di rappresentare il glitch, l'anomalia” rispetto al sistema, per evitare di perpetrare cliché e rafforzare visioni ideologiche, frutto di ignoranza e mancanza di discernimento.

Occorre costruire un linguaggio all'altezza delle società contemporanee, che sono società che non possono più permettersi una chiusura identitaria fuori dalla storia, e le cui sfide politiche e sociali, non permettono più di indulgere in pregiudizi sociali, falsi miti identitari o nella nostalgia del mondo di una volta - mondo che probabilmente, per come era, non sarebbe pure piaciuto a nessuno.

Speriamo allora che l'edizione 2019 di Photo Vogue Festival possa contribuire all’arricchimento del nostro vocabolario visivo per favorire una comprensione più profonda della nostra contemporaneità.

1 30 artisti in mostra sono:
Caleb Stein, Carlo Rusca, Catherine Hyland, David PD Hyde, David Uzochukwu, Dustin Thierry, Evelyn Bencicova, Fee-Gloria Groenemeyer, Guanyu Xu, Guendalina Fiore, Hajar Benjida, Julia Gunther, Justin Keene, Karim El Maktafi, Mariya Kozhanova, Miguel Proenga, Miora Rajaonary, Mous Lamrabat, Namsa Leuba, Nanna Heitmann, Osborne Macharia, Peyton Fulford, Prarthna Singh, Rhiannon Adam, Romina Ressia, Roselena Ramistella, Rydel Cerezo, Simon Lehner, Supranav Dash, Vikesh Kapoor.

I giurati: Aaron Philip (Model), Alessandro Michele (Creative Director, Gucci), Alessia Glaviano (Brand Visual Director, Vogue Italia, L'Uomo Vogue), Alfredo De Stefano (Founder and Director, Luz del Norte Fotografia), Ana Casas Broda (Photographer), Anastasia Taylor-Lind (Photojournalist), Azu Nwagbogu (Founder and Director, LagosPhoto Festival), David Campbell (Director of Programs and Outreach, World Press Photo Foundation), Dia Mehta Bhupal (Artist), Duan Yuting (Founder and Director, Lianzhou Foto Festival, co-founder and co-director, Lianzhou Museum of Photography), Emanuele Farneti (Editor-in-chief, Vogue Italia, L'Uomo Vogue, Casa Vogue, Vogue.it), FAKA - Fela Gucci and Desire Marea (Artists), Ferdinando Verderi (Creative Director, Vogue Italia), Ibrahim Kamara (Fashion Editor), Ihiro Hayami (Founder, T3 PHOTO FESTIVAL), James Estrin (The New York Times), Jenn Nkiru (Artist and Director), Jimmy Moffat (Founder, Red Hook Labs, and founding partner, Art + Commerce), Joana Choumali (Artist), Kimberly Drew (Writer, Curator, and Activist), Laura Roumanos (Executive Producer and Co-Founder, United Photo Industries and Photoville), Lotta Volkova (Fashion Editor), Marcelo Brodsky (Visual Artist), Michael Famighetti (Aperture Magazine), Michael Van Horne (Director, Image Archive at Art + Commerce], Pamela Chen (Creative Director, Instagram), Rahaab Allana (Curator/Publisher, Alkazi Foundation for the Arts in New Delhi), Rania Matar (Artist), Simon Bainbridge (Editor-in-chief, British Journal of Photography), Simon Baker (Director, MEP), Sophie Klafter (Photographer), Tasneem Alsultan (Photographer), Yumi Goto (Independent Curator, Editor, Educator and Publisher).

La mostra sarà accompagnata da “A Glitch Library”, esposizione di 28 photobooks. La selezione intende offrire una panoramica variegata di progetti fotografici - realizzati da artisti noti e talenti emergenti - che approfondiscono questioni relative all'identità culturale, alla parità di genere e alla decostruzione degli stereotipi.

FASHION MOVING FORWARD

The Screening Room
A cura di Alessia Glaviano
dal 14 al 17 novembre 2019
BASE Milano

 

Web e social media hanno stravolto i meccanismi di comunicazione. Dal mondo della politica a quello della cultura, non esiste ambito in cui immagini fisse e in movimento non si rincorrano in uno scroll infinito. A maggior ragione per la moda, dove il video è ormai un medium imprescindibile per raccontarne il mondo e la storia.

Dai film super glamourous, con top model per protagoniste, gioiosi e stilisticamente perfetti di Gordon von Steiner, alle sperimentazioni astratte di Pierre Debusschere, a prevalere, nell'installazione artistica di monitor da BASE Milano, in cui saranno visibili i lavori dei migliori autori di fashion e documentary short film a livello internazionale, sarà l'impatto visivo: un'immersione totale nelle immagini e nella suggestione in una catena di libere associazioni soggettive, dove le mediazioni intellettuali e razionali possono solo essere una conseguenza inconscia e un effetto tra gli altri di una esposizione visiva sorprendente.

Gli artisti: Amirah Tajdin, Ana Lily Amirpour, ANAKA, Andrea Pecora, Andrew Thomas Huang, Baloji, Barnaby Roper, Beniamino Barrese, Billy Pols, Bruno Aveillan, Charlotte Wales, Floria Sigismondi, Gordon von Steiner, Ja‘Tovia Gary, Jacques Naudé, Laurent Chanez, Pierre Debusschere, Sam Rock, Samantha Casolari, Seye Isikalu, Salve Sundsbg, Spike Jonze, Steven Brahms, Terence Neale, Virgilio Villoresi, Yuri Ancarani.

IL FESTIVAL @ BASE
Dal 14 al 17 novembre BASE Milano - hub creativo e learning machine di contaminazione culturale volta all'innovazione e alla cross- disciplinarietà - sarà animata da talk a ingresso libero sulla fotografia in ogni sua declinazione. In linea con la mission del Photo Vogue Festival, i talk di questa edizione spazieranno dal fotogiornalismo alla fashion photography e vedranno protagonisti esperti di fama internazionale. Il programma dettagliato degli eventi su Vogue.it.

Novità di questa quarta edizione del festival è il Magnum Photos Day, presentato da Fujifilm, il primo in Italia. La giornata di domenica 17 novembre sarà interamente dedicata a lecture e talk sulla pratica fotografica contemporanea in compagnia dei protagonisti di Magnum Photos, una delle più prestigiose agenzie fotografiche al mondo. Tra gli ospiti Alex Majoli, Thomas Dworzak, Lindo Sobekwa e Olivia Arthur. L'appuntamento è a BASE Milano dalle ore 14 alle ore 20.

PORTFOLIO REVIEW
Sabato 16 novembre dalle ore 11 alle ore 13 a BASE Milano verrà data l'opportunità a fotografi di talento, selezionati dalla redazione di Vogue Italia, di far visionare gratuitamente il proprio portfolio a stimati curatori, galleristi e photo editor.

Lettori portfolio:
Alessia Glaviano, Amber Terranova, Bruno Ceschel, Chiara Bardelli Nonino, Chiara Capodici, Claudio Composti, Diego Orlando, Emanuela Mirabelli, Federica Chiocchetti, Francesca Morosini, Francesca Seravalle, Francesco Valtolina, Giulia Zorzi, Giuseppe Oliverio, James Estrin, Jenny Smets, Laura De Marco, Lucia Orsi, Maddalena Scarzella, Marcella Manni, Maria Teresa Salvati, Michael Famighetti, Renata Ferri, Selva Barni, Shannon Ghannam.

OFFICIAL PARTNERS

Per il quarto anno consecutivo Audi è partner del Photo Vogue Festival. In mostra a BASE Milano dal 14 al 17 novembre le immagini realizzate dalle fotografe Luna Simoncini, Marta Giaccone e Federica Sasso ai principali eventi in cui Audi è stata protagonista e coproducer nel corso del 2019, in alcune delle più suggestive location del nostro panorama nazionale, dall’Arco della Pace di Milano alla Costa Smeralda, passando per il Mugello Circuit e la splendida Valle d'Itria animata dal VIVA! Festival.

Royal Bliss, la gamma premium di toniche e mixer di The Coca-Cola Company che, con il suo profilo sensoriale unico e inaspettato, invita ad uscire dalla propria zona di comfort per provare nuove sensazioni. | cocktail saranno offerti a BASE Milano dal 14 al 17 novembre orario aperitivo.

SPARKLING WINE
GL'OR, la linea premium di Maschio dei Cavalieri, sarà presente a Base Milano con il tasting di GL’OR WHITE. Questo Prosecco DOC, bandiera del Beand veneto, è Glera in purezza: è uno spumante leggero dall’intenso colore dell'oro e dal profumo di frutta e agrumi che sfuma nel floreale.

INIZIATIVE SPECIALI
La quarta edizione del Photo Vogue Festival annovera una collaborazione con il brand globale di origine spagnola Bimba Y Lola, che condivide con Vogue Italia gli stessi valori, quali la valorizzazione della creatività e la ricerca dell’unicità. Questa sinergia prenderà vita durante i giorni della manifestazione grazie ad una exhibition nello store di Bimba Y Lola a Milano che andrà ad arricchire il programma delle esposizioni collaterali del festival. Sarà l'occasione per scoprire le illustrazioni realizzate dall'artista Friederike Hantel in cui verranno presentati i BIMBADERS, i personaggi oggetto di una nuova capsule collection, espressione dell'ironia e della creatività che caratterizza Bimba Y Lola.

Vogue Italia e Diesel hanno scelto il fotografo Mattia Balsamini per interpretare sette capi iconici del brand che ha eccezionalmente aperto le porte del proprio archivio storico. Attraverso i suoi still life surreali, Balsamini ha messo in luce due elementi essenziali del DNA di Diesel: da una parte l'istinto alla ribellione, la capacità di mettere in discussione le regole, e dall'altra la pragmaticità, la vocazione ad agire con metodo e determinazione. Gli scatti sono protagonisti di una mostra fotografica all’interno dello store Diesel in San Babila per tutta la durata del Photo Vogue Festival, dal 14 al 17 novembre.

Special thanks to LINKE. che ha realizzato tutte le stampe fotografiche in mostra a BASE Milano. LINKE. è un laboratorio di produzione, stampa e diffusione della fotografia a Milano attraverso workshop con esperti internazionali e mostre di talenti della fotografia contemporanea.

EVENTI COLLATERALI - i più importanti eventi di fotografia realizzati dalle migliori gallerie e nei più prestigiosi spazi espositivi di Milano.

  • 29 Arts in Progress gallery: “Rankin: From Portraiture to Fashion”.
  • Bimba Y Lola Store. “BIMBADERS - A journey into the illustrated world of Friederike Hantel”.
  • Contrasto Galleria: “Sguardi (Dinamiche del volto)”.
  • Cripta San Sepolcro: “The Kitchen. Homage to Saint Therese” di Marina Abramovié. A cura di Casa Testori.
  • c|e Contemporary: “Portrait of an anomaly” di Evelyn Bencicova. A cura di Christine Enrile.
  • Diesel Store: “Discovering the archive”. Foto di Mattia Balsamini.
  • Fashion Film Festival Milano: una serie di appuntamenti aperti e gratuiti dal 7 al 10 novembre presso l’Anteo Palazzo del Cinema. Quest'anno la rassegna presenta un'importante focus sul mondo della fotografia, presentando in anteprima europea il documentario “The Times of Bill Cunningham” diretto da Mark Bozek e l'anteprima italiana del documentario “Peter Lindbergh Women's Stories” diretto da Jean-Michel Vecchiet.
  • Fondazione Luciana Matalon: “Wildlife Photographer of the Year 54”. A cura dell'associazione culturale Radicediunopercento di Roberto di Leo.
  • Fondazione Prada Osservatorio: “Training Humans” di Kate Crawford e Trevor Paglen.
  • Fondazione Sozzani: “Silver Lake Drive” di Alex Prager. A cura di Nathalie Herschdorfer.
  • Forma Meravigli: “Vivian Maier a colori”. A cura di Alessandra Mauro.
  • Frigoriferi Milanesi: “Simenon 30 anni dopo”. Letteratura, cinema, teatro, musica e fotografia in 10 incontri.
  • Istituto Italiano di Fotografia: “Trash Apocalypse” di Clara Parmigiani.
  • Institut Francais Milano: “Il Miracolo — Le souffle de la montagne noire”. Personale di Julien Mauve. A cura di Viviana Gatica.
  • La Casa di Vetro: “Lewis W. Hine. American Kids”. A cura di Alessandro Luigi Perna.
  • Leica Galerie Milano: “Glitch - Extended”. Foto di Dustin Thierry, Nanna Heitmann e Romina Ressia. A cura di Alessia Glaviano e Francesca Marani.
  • me2gallery: “Dispositivi di resistenza di Paolo Ciregia”. A cura di Vincenzo Maccarone.
  • Micamera - lens based arts: “Hardened” di Jeff Mermelstein. A cura di Giulia Zorzi.
  • Monica De Cardenas: “Barbara Probst”.
  • Mufoco: “Tra cielo e terra” . Ricerca artistica di Claudio Beorchia, a cura di Matteo Balduzzi.
  • Mudec: “Elliott Erwitt. Family”. A cura di Biba Giacchetti.
  • Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano: “L'ultima cena per immagini”. A cura di Michela Palazzo.
  • Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci: “Fragility and Beauty - Taking the pulse of our planet from space”. A cura di Viviana Panaccia.
  • NonostanteMarras: “Kenta Kobayashi”. A cura di Marcella Manni.
  • Officine Fotografiche: mostra “Life Framer” e “Quello che resta”, installazione di Alberto Gandolfo a cura di Benedetta Donato.
  • Office Project Room: “Paradiso - Ettore Tripodi, Liza Ambrossio, Marta Roberti”.
  • Podbielski: “Ganga Ma” di Giulio di Sturco.
  • Reading Room: selezione di riviste in tema “Photo Vogue Festival 2019” e presentazione “Something We Africans Got” con Anna-Alix Koffi.
  • Still: “Perimetro. Group Show”. A cura di Denis Curti.
  •  Viasaterna: “In crescendo” di Martina Corà.

AL FESTIVAL PARTECIPANO ATTIVAMENTE LE SEGUENTI SCUOLE:
BAUER - Afol metropolitana
Biennio Specialistico in Fotografia, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
Corso per Fotografi di scena, Accademia Teatro alla Scala
IED Istituto Europeo di Design
Istituto Italiano di Fotografia
Istituto Marangoni
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti
Università San Raffaele Roma - Corso di Laurea in Moda e Design

LOCATIONS:

PALAZZO REALE
31 OTTOBRE - 13 NOVEMBRE 2019

INEZ & VINOODH
HI-LO TRANSFORMERS

PIAZZA DUOMO, 12
MILANO

WWW.PALAZZOREALEMILANO.IT

orari di apertura:
lunedì: 14.30 — 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, domenica: 09.30 — 19.30
giovedì e sabato: 09.30 — 22.30

ingresso gratuito

Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura

BASE MILANO
14 - 17 NOVEMBRE 

"A GLITCH IN THE SYSTEM.
DECONSTRUCTING STEREOTYPES"

VIA BERGOGNONE, 34
MILANO

BASE.MILANO.IT

orari di apertura:
14 novembre: 16.00 - 21.00
15 novembre: 11.00 - 21.00
16 novembre: 10.00 - 21.00
17 novembre: 11.00 - 21.00

ingresso gratuito

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