Provenzano sarà cremato. Polemica su autopsia e funerali - Affaritaliani.it

Cronache

Provenzano sarà cremato. Polemica su autopsia e funerali

L'arcidiocesi di Monreale: "Niente rito pubblico ma il prete lo benedirà". Polemica sui funerali di Provenzano

L'arcidiocesi di Monreale, di cui fa parte Corleone, nel mezzo delle polemiche attorno al rito con cui 'congedare' Bernardo Provenzano, alla fine ribadisce sul suo sito che "non ci saranno funerali pubblici, secondo quanto disposto dalle autorita' di pubblica sicurezza. Ove richiesto dai familiari sara' celebrato solo il rito delle esequie in forma strettamente privata". "Un sacerdote benedira' il feretro nell'ambito di un momento di preghiera", spiega l'arcivescovo Michele Pennisi, "una preghiera non si puo' negare a nessuno e non puo' vietarla nessunao Non so se si sia confessato o pentito, ma nell'anno della misericordia tutti i sacerdoti possono assolvere dalla scomunica. Del resto Corleone, dove molto e' cambiato, adesso si sentira' davvero piu' libera e potra' procedere piu' speditamente nel suo percorso di liberazione".

E se il sindaco della cittadina, Lea Savona, ha espresso il suo disagio rispetto alla prospettiva che "Provenzano venga seppellito nello stesso cimitero di Placido Rizzotto, e dunque sarebbe giusto e dovuto che non venisse tumulato qui e che comunque il feretro non passasse per il centro del paese", l'avvocato Rosalba di Gregorio, legale del padrino il cui corpo e' stato riconsegnato oggi ai familiari dopo l'autopsia, per essere cremato a Milano, infastidita taglia corto: "Va benissimo il rito privato che nessuno puo' vietare, con i parenti stretti e senza corteo: e' questa anche la volonta' dei parenti, da rispettare, come e' da accettare la volonta' di seppellire il loro congiunto a Corleone".

Bernardo Provenzano e' morto per cause naturali. Lo ha stabilito l'autopsia eseguita stamani all'Istituto di medicina legale di Milano. A stroncare il boss e' stata la malattia che lo affliggeva da molto tempo. Nei prossimi giorni il medico legale che ha compiuto gli accertamenti depositera' al magistrato la relazione conclusiva sugli esami autoptici. La Procura ha deciso ieri di disporre l'autopsia per escludere qualsiasi altra causa della morte che non fosse quella naturale. Negli ultimi giorni le condizioni di Provenzano erano peggiorate a causa di un "focolaio broncopneumonico". Dopo gli esami la salma e' tornata a disposizione dei familiari per le esequie.