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Conclave: le regole per la elezione del nuovo Papa
Ecco le fasi principali, dalla dichiarazione della morte del Pontefice alla elezione nel Conclave del suo successore seguendo regole e norme di secoli e secoli
Le regole del Conclave per la scelta del nuovo Papa
Dopo la morte di un Papa, si svolge una procedura dettagliata e ritualizzata, che riflette le tradizioni secolari della Chiesa Cattolica. Ecco le fasi principali.
Il decesso del Papa è ufficialmente confermato dal camerlengo, che verifica il decesso e ne dà formalmente annuncio. Tradizionalmente, questo avveniva con un piccolo martello d'argento con cui si colpiva leggermente il Papa defunto chiamandolo per il suo nome di battesimo. Una volta confermato il decesso, il Vaticano informa ufficialmente il mondo con un annuncio alla stampa. Gli appartamenti privati del Papa vengono sigillati, per preservare la privacy e la sicurezza fino all'elezione del nuovo Papa. Il corpo del Papa viene preparato e esposto per permettere ai fedeli di rendergli omaggio. Questo di solito avviene nella Basilica di San Pietro. Segue un periodo di lutto ufficiale di nove giorni, chiamato Novemdiales, durante il quale si celebrano messe e altri riti funebri. I cardinali si riuniscono in incontri preparatori al conclave per discutere questioni della Chiesa e l'organizzazione del conclave stesso. Il conclave per eleggere il nuovo Papa inizia solitamente 15-20 giorni dopo la morte del Papa. Durante il conclave, i cardinali elettori (quelli che non hanno compiuto 80 anni) si chiudono nella Cappella Sistina, dove votano fino a quando non viene eletto un nuovo Papa con il Camerlengo o il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie che chiude la porta con un lucchetto pronunciando la famosa frase "extra omnes" (fuori tutti) Una volta che un cardinale riceve la maggioranza dei due terzi dei voti, è eletto Papa. L'elezione è annunciata al mondo con la famosa frase "Nuntio Vobis Gaudium Magnum: Habemus Papam" dal balcone principale della Basilica di San Pietro. Il processo del Conclave, in particolare, ha origini medievali. Il termine "conclave" (dal latino "cum clave", che significa "con chiave") risale al 1274, quando il Concilio di Lione stabilì che i cardinali dovessero essere chiusi a chiave in un'area senza alcun contatto esterno fino all'elezione di un nuovo Papa. Questa regola fu introdotta per evitare lunghi periodi di sede vacante e per limitare l'influenza esterna sulle elezioni papali. Le regole specifiche per il Conclave e le procedure legate alla morte di un Papa sono state aggiornate più volte, soprattutto nei secoli recenti. Ad esempio, la "Universi Dominici Gregis" è una costituzione apostolica emessa da Papa Giovanni Paolo II nel 1996 che ha rivisto le norme relative all'elezione del Romano Pontefice. Anche Papa Benedetto XVI ha apportato alcune modifiche alle procedure nel 2007 e nel 2013, principalmente per adeguarle alle esigenze contemporanee e chiarire alcuni dettagli procedurali. Quindi, mentre l'essenza del processo è molto antica, le specifiche attuali sono il risultato di secoli di evoluzione e di aggiornamenti relativamente recenti.Conferma della morte
Informazione al pubblico
Sigillamento degli appartamenti papali
Preparazione del funerale e della camera ardente
Novemdiales
Congregazioni generali
Conclave
Annuncio "Habemus Papam"