"Sara aggredita da Patuano una settimana prima del delitto" - Affaritaliani.it

Cronache

"Sara aggredita da Patuano una settimana prima del delitto"

Una settimana prima di morire, Sara Di Pietrantonio aveva avuto un acceso diverbio con Vincenzo Paduano, che l'aveva strattonata e spaventata

Una settimana prima di morire, Sara Di Pietrantonio aveva avuto un acceso diverbio con Vincenzo Paduano, che l'aveva strattonata e spaventata. A raccontarlo - secondo quanto spiega il gip nell'ordinanza - e' stato lo stesso vigilante che agli inquirenti ha "descritto quanto accaduto la settimana precedente (l'omicidio, ndr), quando egli, non ricevendo risposta da Sara ai suoi messaggi, l'aveva raggiunta trovandola in compagnia di Alessandro Giorgi e, con forza (strattonandola per un braccio) l'aveva costretta a parlare con lui, fatto che, come dichiaratogli dalla stessa Sara, le aveva generato uno stato di agitazione".

"Io non ho aggredito Sara, lei e' scappata dalla macchina perche' avevo gia' aperto la bottiglietta di alcool e l'avevo versata in macchina. Io le sono corso dietro. Non ho usato l'accendino. Non l'ho fatto apposta. Non era mia intenzione. Abbiamo litigato. Non ho capito niente, volevo spaventarla. Sono un mostro, L'ho fermata, abbiamo continuato a discutere... Ho perso la testa e basta". E' un passo, riportato nell'ordinanza del gip Paola Della Monica, del lungo, a tratti confuso, interrogatorio che Vincenzo Paduano ha reso alla squadra mobile e ai magistrati della Procura. "Avrei preferito esserci io al suo posto - ha aggiunto il vigilante quella sera -. La macchina era gia' accesa, gli davo fuoco io con l'accendino. Avevo versato tutto l'alcool in macchina ma Sara si era sporcata. Non ho colpito Sara. Sono scappato, mi vergognavo. Ho acceso una sigaretta, eravamo vicini, stavamo continuando a discutere, c'e' stata una fiammata. Me ne sono andato. Mi vergognavo".