Sigarette elettroniche, online le ricariche alla marijuana
Liquidi alla marijuana per ricaricare le sigarette elettroniche. È l’ultima frontiera delle e-Cig. Questi prodotti, vietati e secondo gli esperti potenzialmente nocivi perché non sottoposti a controlli, vengono commercializzati sul web, acquistati da siti che li comprano soprattutto negli Stati Uniti.
E il numero di italiani che ne fanno uso sarebbe consistente: intorno alle centomila persone. Anche se dati precisi al momento non esistono, perché si tratta di un mercato nuovo e sommerso. L’allarme è arrivato da un recente convegno tenutosi all’Istituto superiore di Sanità. E a puntare il dito contro il contenuto "incerto" delle ricariche acquistate via internet è stato Walter Ricciardi, direttore del dipartimento di Sanità pubblica del policlinico romano Agostino Gemelli nonché presidente della terza sezione del Consiglio superiore di Sanità.
A 15 anni dalla messa in commercio della sigaretta elettronica negli Stati Uniti e a quattro dalla diffusione in Italia, "continuano ad esserci dubbi sull’efficacia a lungo termine per smettere di fumare e sulla sua efficacia rispetto ad altri analoghi sistemi utilizzati allo stesso fine, come cerotti e spray", inoltre, sono «pochi gli studi su pericolosità e rischi". A dirlo è Walter Ricciardi, membro del Consiglio Superiore di Sanità, che ha prodotto, su incarico del ministero della Salute, la valutazione sull’e-cig. Per questo, prosegue "monitoraggio continuo, ricerca e maggiore informazione per consumatori e venditori" sono "le aree da implementare per fare chiarezza sul tema".