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Trieste, la madre che ha sgozzato il figlio di 9 anni al marito diceva: "Se io muoio, Giovanni muore con me". Allarmi inascoltati
La donna non era più in cura psichiatrica nonostante l'ex compagno continuasse a ripetere "è pericolosa"

Trieste, il giallo dell'assistenza psichiatrica. La donna che ha tagliato la gola al figlio e le minacce inascoltate
Continua a tenere banco la terribile vicenda avvenuta due giorni fa in provincia di Trieste, dove una madre di 55 anni con problemi psichiatrici ha tagliato la gola e ucciso suo figlio di 9 anni. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire quello che potrebbe essere avvenuto nelle ore precedenti al delitto. Ma chi era molto vicino alla vittima, aveva messo in guardia sulle possibili conseguenze, purtroppo i suoi allarmi sono rimasti inascoltati. Il padre del piccolo Giovanni, che aveva l’affidamento del bambino, aveva ribadito più volte sui fogli bollati: "Non lasciatele mio figlio, è pericolosa".
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L'uomo - riporta Il Piccolo - aveva ricevuto anche minacce esplicite da parte della ex compagna: "Ricordati bene che se io muoio anche Giovanni muore con me! E non pensare che io stia scherzando". Nonostante questi messaggi inquietanti alla donna è stato consentito di vedere il figlio e di ucciderlo. Due anni fa il bambino aveva raccontato di essere stato stretto al collo dalla madre, tanto da essere stato refertato con tre giorni di prognosi e un livido evidente sul collo. Prima che venisse arrestata, la donna — sino a qualche tempo fa in cura al Dipartimento di Salute Mentale come "malata psichiatrica" — ha tentato il suicidio, ferendosi anche lei.
