Tunisia, l'Isis rivendica la strage. Chiuse 80 moschee a Tunisi - Affaritaliani.it

Cronache

Tunisia, l'Isis rivendica la strage. Chiuse 80 moschee a Tunisi

Isis ha rivendicato sui social media la parternita' dell'attentato contro i turisti sulla spiaggia di Sousse in Tunisia che ha causato almeno 39 morti, tra cui tedeschi, britannici e belgi, e 36 feriti. Isis aveva gia' rivendicato l'altro attentato, quello contro una moschea a Kuwait City che ha fatto 27 vittime.

Secondo il sito Site, specializzato nel monitoraggio dell'attivita' jihadista nella rete, Isis ha anche pubblicato la foto dell'attentatore, un giovane identificato come Abu Yahya al-Qayarawani, che appre sorridente in maglietta bianca con accanto due kalashnikov. 
 
L'account twitter che sostiene Isis mostra anche altre tre foto di al-Qayarawani. In una l'uomo e' visto di spoalle mentrecammina per strada con un fucile d'assalto. Sotto si legge: "Il nostro fratello, il soldato del Califfato Abu Yahya al-Qayarawani ha raggiunto il suo obiettivo, l'Imperial hotel, malgrado le misure di sicurezza" e ha attaccato "il bordello" e ucciso 40 "infedeli".
Una radio locale aveva riferito nel pomeriggio che la polizia aveva catturato un secondo aggressore ma non e' mai giunta nessuna conferma ufficiale della notizia.

Il tour operator britannico 'Thomson Holidays' ha cancellato tutti i viaggi in programma la prossima settimana in Tunisia, dopo l'attentato a Sousse, nel golfo di Hammamet. Tra i 38 morti e i 36 feriti dell'attacco terroristico di ieri ci sono molti cittadini britannici, in vacanza nei due resort presi di mira nell'attacco terroristico rivendicato dall'Isis. Il tour operator, riferisce il Daily Telegraph, ha annunciato di aver avviato l'evacuazione dei turisti con dieci aerei e di aver offerto altre destinazioni, tra cui le Canarie e Capo Verde, per coloro che avevano prenotato le vacanze nel Paese nordafricano.
 
Giro di vite del governo tunisino laico contro i centri di predicazione dell'odio religioso. Saranno chiuse 80 moschee - al di fuori del controllo dello Stato - per incitamentyo alla violenza dopo il massacro di oggi a Sousse, sulla cotsa, dove un killer di Isis ha massacrato 39 persone, la maggioranza turisti stranieri. Lo ha annunciato il premier Habib Essid.