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Cern, una nuova anomalia nell’universo
Un gruppo di scienziati - tra cui alcuni italiani - impegnati in sofisticate esperienze con il potente anello LHC – large hadron collider, la stessa macchina del Cern di Ginevra con la quale è stato scoperto, sempre da un’équipe coordinata da ricercatori italiani il bosone di Higgs nel luglio scorso-, ha osservato un fenomeno che potrebbe portare a chiarire la tanto discussa asimmetria tra materia e antimateria. l’Universo, immediatamente dopo il Big Bang, doveva essere costituito da eguali quantità di materia e antimateria.
Come mai invece l’universo che conosciamo è fatto di materia, dove è andata a finire l’antimateria? Il fatto che successivamente l’antimateria sia completamente scomparsa è uno degli enigmi più affascinanti della scienza. Ma oggi,proprio grazie a macchine come LHC, siamo in grado di fabbricare artificialmente pezzetti di antimateria come positroni, -antiparticella dell’elettrone-, e antiprotoni, -antiparticella del protone-, che hanno la stessa massa delle loro gemelle, ma carica elettrica opposta.( Tra l’altro è proprio grazie all’antimateria che siamo oggi in grado di curare alcune forme tumorali con la Pet, letteralmente Positron emission tomography) Così, grazie alle collisioni che si realizzano all’interno di un acceleratore di particelle, qual è LHC, oggi i fisici sono in grado di produrre quotidianamente migliaia di miliardi di particelle di antimateria.
E possono studiare con precisione il loro comportamento, confrontandolo con quello delle gemelle di materia. Se particelle e antiparticelle avessero proprietà esattamente speculari non riusciremmo a giustificare la scomparsa dell’antimateria dall’Universo. Viceversa negli esperimenti si osservano piccole asimmetrie di comportamento. L’asimmetria rilevata nell’esperimento del Cern è abbastanza significativa :circa il 30 per cento degli eventi registrati viola la simmetria. “ L’entità di questa asimmetria di comportamento è molto grande – spiega Vincenzo Vagnoni dell’INFN di Bologna e uno dei firmatari dell’articolo pubblicato su Physics Review Letter - e la misura effettuata apre un nuovo settore d’indagine che potrà portare una migliore comprensione dei fenomeni alla base della violazione della simmetria e spiegare il mistero della scomparsa di antimateria dal nostro Universo”.
Ludovica Manusardi