Cinema, è morto Gian Luigi Rondi: addio al grande critico
Aveva novantaquattro anni e ha attraversato da protagonista la storia del cinema italiano
Addio a Gian Luigi Rondi, il decano dei critici con il sorriso sempre pronto e l'inconfondibile sciarpa bianca felliniana. Aveva novantaquattro anni e ha attraversato da protagonista la storia del cinema italiano. Libri, articoli, riviste specializzate. Amandte di documentari biografici, ne aveva anche firmato qualcuno. Era presidente a vita dell’Accademia del Cinema Italiano e dell’Ente David di Donatello, che ogni anno assegna il più prestigioso premio cinematografico italiano. Dal 1993 al 1997 era stato presidente della Biennale di Venezia, Presidente della Fondazione Cinema per Roma dal 2008 al 2012.La sua prima recensione, nel 1947, la raccontava a Simone Casavecchia, autore del bel libro Rondi visto da vicino: "Nel '47 i film americani iniziavano ad affacciarsi di nuovo suoi nostri schermi. Vidi Maria Antonietta, di cui si sapeva solo che la protagonista, Norma Shearer, era stata premiata a una Mostra di Venezia. Non ho più rieletto quella recensione, anche se le conservo tutte raccolte in un volume, da allora ad oggi, ma credo di ricordare rilievi solo contenutistici, allora non avevo imparato a occuparmi soprattutto della forma. Chiedo Scusa al mestiere di critico".