Culture
Far scoprire il teatro ai ragazzi... "Connections" al Litta di Milano




IL PROGETTO CONNECTIONS
Connections è un’iniziativa del Teatro Litta in collaborazione con il National Theatre di Londra e con la rete International Connections, volta a coinvolgere i giovani dai 14 ai 19 anni in un percorso teatrale qualificato, che li vede assoluti protagonisti. Il progetto prevede la messinscena di testi di drammaturgia contemporanea, commissionati ad autori di fama e scritti pensando ai giovani e al loro immaginario.
Il progetto, della durata di dodici mesi, coinvolge numerose scuole e dal 2013 interessa anche i Centri di Aggregazione Giovanile della città di Milano e del territorio regionale, per un totale di circa 1500 giovani impegnati ogni anno nello studio e nella messinscena dei testi a disposizione.
Il Teatro Litta propone alle scuole superiori e ai CAG della provincia e del territorio, una serie di opere commissionate ad autori italiani di prestigio e di traduzioni di testi stranieri. Nel 2013 si sono aggiunti 4 nuovi testi al già ricco portfolio, che vanta ad oggi un totale di 52 testi.
Il percorso inizia a fine ottobre con i primi incontri e le adesioni delle scuole al progetto, prevede una prima fase di laboratori durante l’anno scolastico all’interno degli istituti e la messa in scena dei testi nei mesi di maggio/giugno. Una commissione del Teatro Litta assiste a tutti gli spettacoli e gli esiti più significativi saranno inseriti nella rassegna teatrale durante il Festival Connections ad ottobre.
Il Teatro mette a disposizione i testi, gli operatori teatrali che collaborano con le scuole, la sala per le prove, un tecnico, il materiale tecnico e il materiale scenico per la rappresentazione.
Connections non è solo un festival, è soprattutto una commistione di esperienze.
L’esperienza di giovani e giovanissimi che ogni anno si cimentano nello studio e nella messa in scena di testi di autori teatrali di fama. La storia di autori internazionali, e dal 2007 anche italiani, apprezzati dalla critica (tra cui anche premi Nobel) che decidono di mettere la loro creatività al servizio dei più giovani.
L’esperienza di operatori teatrali che dedicano ore di laboratorio per dare sempre nuova vita a questi testi e per tirare fuori capacità e passione dai giovani interpreti.
L’esperienza dei ragazzi, che dopo un anno di duro lavoro si ritrovano su un palcoscenico davanti a una commissione che valuta i percorsi più significativi.
Ma anche la storia di giovani italiani e stranieri che vivono esperienze interculturali, partecipando agli altri festival europei, l’esperienza dei giovani attori, critici, spettatori che ogni giorno partecipano al Festival e alle sue numerose attività.
LA IX EDIZIONE : 3-6 OTTOBRE 2013
Negli spazi del Teatro Litta verranno presentati dal 3 al 6 Ottobre 2013 22 spettacoli, selezionati fra quelli presentati dalle scuole partecipanti di Milano, della provincia e della regione, oltre agli esiti dei tre workshop svolti durante il festival.
I ragazzi hanno lavorato durante l’anno affiancati da operatori teatrali qualificati e gli spettacoli, selezionati nei mesi di maggio e giugno, saranno replicati al Litta, davanti a più di 1500 giovani e ai rappresentanti dei partner internazionali, che parteciperanno all’intera manifestazione.
Un gruppo di ragazzi provenienti dall’Estonia, paese della rete International Connections, metterà in scena uno spettacolo in lingua inglese e parteciperà con i ragazzi italiani a tutte le attività proposte dal festival.
Ospite di Connections anche una compagnia teatrale giovanile di Molfetta (BA), la quale metterà in scena un testo presente nel portfolio di Connections. Entrambe sono occasioni importanti di scambio e confronto per i ragazzi e di crescita per il Festival, orgoglioso anche quest’anno di poter accogliere ospiti internazionali e di ampliare la propria risonanza a livello extra-regionale.
Quattro i nuovi testi nel portfolio 2013 scritti da autori italiani e inglesi, tutti che attraversano in maniera delicata il percorso di crescita dei giovani, affrontando i temi fondamentali che fanno parte della quotidianità degli interpreti.
In Before Hamlet, Stefano Massini immagina una versione imponderabile del capolavoro shakespeariano; la paradossale vicenda è intrisa di humour filosofico, grazie al quale ogni episodio finisce per rappresentare una grottesca lezione di vita, mentre la trama offre ai giovani interpreti l’occasione per un gioco teatrale su più livelli. In Yusdra e la città della sapienza, Daniela Morelli lavora sull’integrazione raccontando la storia di una ragazzina africana, le cui diversità rispetto all’ambiente in cui si ritrova catapultata la aiuteranno a scoprire che insieme si è una forza e che la paura di non essere accettati è cosa di tutti. Di diversità e accettazione dell’altro parla anche il testo Gargantua di Carl Groose, tradotto da Anna Pasolini. Torniamo al dramma di Amleto con Principe di Danimarca di Michael Lesslie, tradotto da Francesca Gorini, ambientato un decennio prima dell'azione Shakespeariana, dove il giovane Amleto, Ofelia e Laerte si ribellano ai ruoli tramandati dai loro genitori.
Obiettivo di questa IX edizione è sicuramente il consolidamento della dimensione internazionale, punto di forza del progetto già negli anni passati: dal 12 al 17 marzo 2012 un gruppo di ragazzi è stato ospite del Festival interTWINed di Newcastle e ha partecipato alle attività proposte dal Festival (workshop, laboratori, incontri, dibattiti), oltre a mettere in scena lo spettacolo presentato a Connections 2011. I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con coetanei di diverse nazionalità, scoprendo diverse modalità di lavoro, condividendo con altri giovani una passione comune e mettendosi in gioco, per la prima volta, in una vera e propria tournèe teatrale. Uno degli operatori teatrali di Connections ha condotto a Newcastle un workshop per 6 giorni con un gruppo internazionale di giovani e ha contribuito, insieme agli altri operatori/registi internazionali, alla conduzione dei warm up mattutini.
Lo scambio di saperi tra i partner internazionali di Connections è del resto sempre prezioso: per questo motivo ogni anno sono invitati a Milano i direttori di festival per ragazzi di diversi paesi europei come Norvegia, Inghilterra, Svezia, Portogallo e Germania. Fondamentale sicuramente uno scambio di idee non solo tra i giovani, ma anche tra chi organizza e rende possibili la attività destinate ai ragazzi.
Anche quest’anno saranno proposti ai ragazzi tre laboratori teatrali, il primo si svolgerà nei giorni precedenti a Connections (25 – 27 settembre) e l’esito sarà presentato in occasione della conferenza stampa del 30 settembre. Il workshop Reset è condotto da Stefano Benedetti e Marco Di Stefano che daranno vita a quattro giorni durante i quali i ragazzi lavoreranno su una domanda precisa: “Come rifondereste la società se aveste la possibilità di ricominciare da capo?” E da qui partiranno per raccogliere materiale per la stesura di un nuovo testo: Reset, appunto, un nuovo inizio, lasciato in mano a un gruppo di ragazzi dopo il fallimento delle generazioni che li hanno preceduti.
Non mancherà un workshop in lingua inglese, quest’anno condotto da Manuela Maya Mariani e Rossana Mola, dell’Associazione Culturale Out of the Blue dal titolo Crack a joke! Le conduttrici del laboratorio proporranno una selezione di scene e sketches tratti dall’umorismo inglese, che verranno messi in scena con i ragazzi attraverso semplici giochi di improvvisazione e di costruzione del personaggio. Il terzo workshop, La macchina del grottesco condotto da Marianna de Pinto e Marco Grossi, sarà un’occasione per distaccarsi dal senso comune attraverso la deformazione creativa della realtà. La logica verrà lasciata ai margini di questo laboratorio in cui la creatività e la contraddizione saranno le uniche guide. Sarà proposta anche una lezione aperta di teatro danza, Lasciami fare! in cui la parola sarà messa da parte e la potenza espressiva dei corpi sarà la sola protagonista. La lazione sarà tenuta da Riccardo Fusiello e Agostino Riola e nel mese di ottobre sarà possibile iscriversi all’intero corso di teatrodanza al Teatro Litta.
Anche quest’anno i ragazzi dell’Istituto CAPAC porteranno parte della loro abilità di cuochi al festival Connections. Verrà presentato un aperitivo con delitto, momento molto particolare e coinvolgente dove teatro e ristorazione saranno parte di un unico divertente evento.
Si rafforza inoltre la collaborazione con il Giffoni Film Festival, il più importante festival di cinema per ragazzi, che da quattro anni offre ad una rappresentanza di giovani di Connections di far parte della giuria nelle categorie Generator +13 e Generator +16.
Dal 19 al 28 luglio 2013 alcuni giovani di 3 diverse scuole del Comune di Milano sono stati ospiti del festival, partecipando attivamente a tutte le attività proposte e contribuendo, insieme a coetanei provenienti da tutto il mondo, alla selezione dei film vincitori. Dal 3 al 6 ottobre sarà il Teatro Litta ad ospitare un gruppo di ragazzi di Giffoni al Festival Connections, anche loro coinvolti in tutte le attività offerte ai partecipanti.
Moltissime le attività offerte in forma gratuita durante i giorni del festival a tutti i giovani dai 14 ai 19 anni, partecipanti al progetto e non. L’obiettivo di Connections vuole infatti essere quello di avvicinare i giovani al teatro in tutte le sue sfaccettature, dalla messa in scena alla critica, dall’allestimento al solo piacere estetico della fruizione, cercando di formare un pubblico consapevole.
Tra queste attività, torna dopo il successo riscontrato nelle scorse edizioni l’Osservatorio della critica, un vero e proprio laboratorio di critica teatrale condotto da una persona esperta in drammaturgia che vuole avvicinare i giovani alla scrittura giornalistica. Durante i giorni del Festival in uno degli spazi del Teatro Litta viene allestita una vera e propria redazione, con computer, stampanti, macchine fotografiche a disposizione dei ragazzi che si mettono nei panni del critico di teatro. Gli aspiranti giornalisti assistono a tutti gli spettacoli messi in scena, scattano fotografie, partecipano agli incontri con autori e registi, intervistano gli autori dei testi e gli attori coinvolti, arrivando alla redazione quotidiana (generalmente 2 edizioni per ogni giornata) del Daily Connections News, il giornale che racchiude le recensioni di tutti gli spettacoli, degli workshop e delle attività collaterali e che per mezzo di interviste, incontri e curiosità, documenterà in tempo reale lo svolgimento della rassegna. L’Osservatorio si arricchirà di nuovi momenti di approfondimento sui diversi e più contemporanei codici dei media, attraverso incontri e veri e propri training pratici guidati da giornalisti professionisti ed esperti dei linguaggi di informazione.
Grande importanza sarà data ai momenti ricreativi e di socializzazione dei giovani, che sicuramente non mancheranno durante i laboratori o tra uno spettacolo e l’altro, ma che sono incentivati da proposte come la festa di Connections, un momento dedicato al divertimento e allo svago in cui giovani, operatori, autori e collaboratori del teatro si divertono insieme. La festa sarà organizzata all’interno del Boccascenacafé del Teatro Litta e prevede uno spazio espositivo allestito dall’Associazione Le Belle Arti del Liceo Artistico di Brera e un concerto del gruppo “Dance with the bear”.
Per dare visibilità a tutti i partecipanti a Connections 2013 e per sottolineare ulteriormente la dimensione di percorso formativo della durate di un anno del progetto, durante i giorni del festival verrà allestita una mostra video/fotografica a testimonianza del lavoro svolto dai gruppi. Inoltre verranno raccolte le locandine e i materiali prodotti da tutte scuole per promuovere l’esito di laboratorio e saranno esposte durante i 4 giorni di Festival. Lo spazio di narrazione sarà omogeneo e permanente e permetterà a tutti i partecipanti di conoscere il percorso svolto dai vari istituti, rafforzando l’identità di Festival.
A tutti i partecipanti alle attività e agli spettacoli verrà dato il gadget di Connections e l’attestato di partecipazione. Ai professori referenti, agli autori, agli operatori teatrali e i collaboratori che hanno reso possibile il Festival verrà invece donato un piccolo cactus, simbolo ormai storico di Connections.
Sarà realizzato un montaggio video di tutti momenti importanti dei 4 giorni di Festival, capace di trasmettere l’atmosfera ed essere testimonianza permanente di quanto accaduto durante Connections.
Festival Connections promosso da Teatro Litta è realizzato con il patrocinio e il contributo di:
Comune di Milano – Settore Tempo Libero;
Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
in collaborazione con:
Fondazione Palazzo Litta per le Arti Onlus - Arcus Spa
rete International Connections
National Theatre – Londra; Teatri partner del National Theatre – UK; Crooked House – Irlanda; Culturegest – Lisbona; DUS, Det Norske Teatret – Oslo Norvegia; Conexões – san Paolo Brasile; Teatro della Limonaia – Sesto Fiorentino; Theatre Royal – Newcastle; Consol Theater - Gelsenkirchen Germania; Piccolo Theater – Cottbus Germania; Teatr Nieskromny - Allenstein Polonia; Ticaret Meslek Lisesi – Avcilar Turchia.
con il patrocinio di:
Provincia di Milano – Settore Politiche Giovanili;
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Si ringrazia: Visualideas, Milano
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.