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Culture
"Il clan delle divorziate" torna in Italia. Appuntamento in teatro a Milano
Credit Photo Nick Zonna

Il clan delle divorziate ha debuttato a Tolosa nel 2004 riscuotendo immediato successo; il sold out è arrivato dopo poche settimane insieme al gran premio del Festival du Rire di Tolosa. "Il clan" si è poi mosso alla conquista di Parigi, dove è tutt’oggi in scena: dopo tredici anni e quasi 3,5 milioni di spettatori lo spettacolo è stato trasmesso in prima serata su France 4.

Nel 2009 è andato in scena contemporaneamente in 11 città della Francia. L’evento si è ripetuto nel 2014, anno in cui il Clan ha varcato i confini della Francia per approdare in Italia. Il progetto è di portare in scena questa commedia molto divertente e accattivante in 20 paesi del mondo nell’arco di tre anni.

Il clan delle divorziate tornerà per la seconda volta in Italia e ancora una volta sarà protagonista Milano – Lo spettacolo sarà in scena dal 22 febbraio 2017 al Teatro Leonardo - in questa edizione, Milano, accoglierà la commedia con tre interpreti d’eccezione: Jessica Polsky, Stefano Chiodaroli e Rossana Carretto.

La regia è firmata da Vittorio Borsari.

il clan delle divorziate (6)Credit Photo Nick Zonna
 

Le Clan des divorcées, divertentissima commedia scritta da Alil Vardar, racconta la storia di tre donne da poco divorziate e molto diverse tra loro, costrette dalle circostanze a condividere sia un appartamento che  gli alti e bassi della loro nuova vita da single. La loro convivenza risulterà esplosiva! Un tema classico? Non del tutto: una delle donne è interpretata da un uomo e questo dona alla commedia un carattere unico.

Un tema universale, tre personaggi fuori dalle righe e humor come protagonista assoluto: ecco la ricetta del successo de Le Clan des divorcées, in italiano, Il clan delle divorziate.

La scommessa francese funziona: "Ne 'Il clan' si ride una volta sola, ma dura un’ora e mezza", ha scritto Le Nouvel Observateur

Note di Regia: “Le donne si dividono in due categorie: quelle nubili, che sognano il matrimonio, e quelle sposate, che sognano il divorzio”. - Georges Elgozy

“Il clan delle divorziate” è un diverso sguardo sulla nostra realtà, un altro modo per deformare la realtà lasciando spazio al divertimento e alla finzione del teatro. Gli ingredienti di questa fortunatissima commedia francese sono semplici, ma al tempo stesso orchestrati in un articolato meccanismo drammaturgico. Semplici come la fortunata battuta di Groucho Marx: “Il matrimonio è la causa principale del divorzio”. Tre donne divorziate da poco, di differente estrazione sociale, sono costrette dalle circostanze a condividere un appartamento, e la nuova situazione affettiva che vivono condividendone gioie e dolori. Il divorzio non è una tragedia, come vivere una storia infelice, ma dopo una storia d’amore finita a pezzi, essere single è bello e liberatorio. E’ altrettanto vero che scatta immediatamente il desiderio e la speranza di essere di nuovo travolti dall’amore: essere nel Clan (delle divorziate), ma cercare anche di uscirne, di ritornare a essere recidivi in fatto di amore.

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