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Il teatro non dimentica Tondelli

 

Letteratura/ Perché Tondelli, oltre vent'anni dopo, non è più (apparentemente) un punto di riferimento? Lo speciale (pubblicato il 9 dicembre 2011)
pier vittorio tondelli

Pier Vittorio Tondelli, nato a Correggio il 14 settembre 1955 e morto (era malato di Aids) a Reggio Emilia il 16 dicembre 1991, oltre che protagonista della letteratura italiana degli anni ’80, generoso talent scout ed empatico cantore della trasformazioni socio/culturali del nostro Paese, ha anche scritto per il teatro. E mentre gran parte del mondo letterario italiano oggi purtroppo lo ha dimenticato, proprio il teatro continua ad omaggiare Tondelli. Al Litta di Milano è in scena fino al 10 marzo “Biglietti da Camere Separate - sguardo di Andrea Adriatico su Pier Vittorio Tondelli”. Il riferimento è a due testi di Tondelli: “Biglietti agli Amici”, e soprattutto l’ultimo romanzo, “Camere separate”, che racchiude il Tondelli segreto di fronte ai misteri dell’amore e della morte. Quello di Adriatico è un omaggio sentito.  Due uomini in scena raccontano la storia di Leo, scrittore omosessuale che deve fare i conti con un lutto importante nella sua esistenza. Sarà l’occasione per inseguire le tracce di sé disseminate nel tempo di una vita, dall’adolescenza inquieta in un paese della provincia padana ai viaggi per l’Europa mentre la geografia politica ed emozionale di un intero continente cambia pelle. Ma le “camere separate” sono anche la richiesta di un modello d’amore, capace di esprimersi solo per prossimità e mai per troppo opprimenti…

 

Teatro Litta di Milano
Fino al 10 marzo  
BIGLIETTI DA CAMERE SEPARATE - uno sguardo di Andrea Adriatico su Pier Vittorio Tondelli
Produzione Teatri di Vita
con: Maurizio Patella in Camera 1, Mariano Arenella in Camera 2 - musiche originali: Massimo Zamboni cantate da Angela Baraldi - luci, scene e costumi: Andrea Cinelli - cura artistica: Saverio Peschechera - fotografia: Raffaella Cavalieri - supporto tecnico creativo: Roberto Passuti e Gianluca Tomasella