Il tessile secondo Leonardo in mostra a Busto Arsizio
Nella “Manchester d’Italia”, una piccola, interessante rassegna propone l’interesse avanguardistico del genio vinciano per le macchine della tessitura
di Raffaello Carabini
“I panni si debbono ritrarre di naturale, cioè se vorrai fare panno lano, usa le pieghe secondo quello, e se sarà seta, o panno fino, o da villani, o di lino, o di velo, a ciascuno le sue pieghe va diversificando…” Come pittore, Leonardo da Vinci (1452-1519) si preoccupa di dipingere i tessuti così da restituirne la consistenza tattile. A Milano, al servizio della corte sforzesca, progetta decorazioni, bordure, guarnizioni e accessori e si cimenta nell’ideazione di abiti. Inoltre, conosce l’attività produttiva tessile, dal filato al finissaggio, e cerca soluzioni innovative per renderla più fluida, meccanizzare gli strumenti manuali e diminuire la fatica umana.
L’interesse del genio vinciano per il mondo tessile, un aspetto meno noto, ma importante della sua multiforme progettualità, è raccontato al Museo del Tessile e della Tradizione Industriale di Busto Arsizio, attraverso la mostra Le trame di Leonardo - La più bella e sottile invenzione, organizzata dalla Fondazione Giuseppe Merlini e dall’Amministrazione comunale con la collaborazione di Canclini e a cura di Serena Colombo.
Il percorso, grazie all’allestimento ideato e realizzato da Ideabitmap, si snoda attraverso sette modelli in scala e funzionanti di macchine tessili, in prestito dalla collezione Canclini. Ciascun modello è affiancato dalla riproduzione del corrispondente disegno di Leonardo. Attraverso questi modelli, dal filatoio ad aletta al telaio meccanico, dalla garzatrice al battiloro, le idee del maestro prendono forma. I suoi progetti, rimasti in gran parte solo sulla carta, troppo all’avanguardia nel Rinascimento, sono stati infatti realizzati tre secoli dopo, all’alba della Rivoluzione Industriale.
Da Leonardo alla tradizione tessile della “Manchester d’Italia”, città in cui un tempo non c’era casa in cui non risuonasse il rumore di un telaio, la sperimentazione non si è mai fermata. Lo conferma in mostra un focus, a cura di Centrocot di Busto Arsizio, che presenta gli esiti dell’incontro tra tessile e tecnologia: tessuti a basso impatto ambientale, realizzati con materiali di scarto e fibre ad alta prestazione, come elevate capacità termiche ed elettriche e la capacità di proteggere da alte temperature e dal fuoco.
Le trame di Leonardo - La più bella e sottile invenzione
Museo del Tessile e della Tradizione Industriale, Busto Arsizio
fino al 27 novembre
orari: da martedì a giovedì 14.30/18, venerdì 9.30/13 e 14.30/18, sabato 14.30/18.30, domenica 15/18.30; lunedì chiuso
ingresso gratuito
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