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Culture
Superati i 100mila visitatori per Bellotto e Canaletto alle Gallerie d’Italia
Oltre 100mila visitatori per la mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in Piazza Scala a Milano.

Bellotto e Canaletto alle Gallerie d’Italia di Milano oltre i 100mila spettatori

 


La mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce” alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in Piazza Scala a Milano ha superato la soglia dei 100mila visitatori. Registrata costantemente tra le prime nella classifica delle più visitate in Italia, la mostra illustra uno dei più affascinanti episodi della pittura europea, il vedutismo veneziano. Oltre cento opere, tra dipinti, disegni e incisioni sono esposte in un percorso che esalta il genio pittorico e all’intelligenza creativa dei due artisti del Settecento. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 5 marzo 2017. La mostra, aperta al pubblico dal 25 novembre, è organizzata da Intesa Sanpaolo con la curatela di Bożena Anna Kowalczyk e il coordinamento di Gianfranco Brunelli in partnership con alcuni tra i più importanti musei europei che conservano le opere dei due artisti: la Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, lo Zamek Kròlewski (Castello Reale) di Varsavia nonché il Castello Sforzesco di Milano. 

 

 

Oltre 100mila spettatori per Bellotto e Canaletto alle Gallerie d’Italia di Milano: i musei da cui provengono le opere

 

 

Patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Milano, l’esposizione si avvale della collaborazione di prestigiose istituzioni private e musei pubblici nazionali e internazionali, tra cui la Pinacoteca di Brera, il Museo di Capodimonte, il Museo Correr di Venezia, The Royal Collection, capofila tra i prestatori inglesi da cui arrivano opere mai esposte prima in Italia, il Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, l’Hermitage di San Pietroburgo, The Metropolitan Museum of Art di New York, The J. Paul Getty Museum di Los Angeles, The National Gallery of Victoria di Melbourne. Con 100 opere, tra dipinti (72 in tutto, di cui 10 di Canaletto e 62 di Bellotto), 14 disegni (2 di Canaletto e 12 Bellotto) e 14 incisioni (2 di Canaletto, 9 di Bellotto e 3 di Fabio Berardi), il percorso espositivo intende illustrare uno dei più affascinanti episodi della pittura europea, il vedutismo veneziano, attraverso l’opera dei due artisti che, legati da vincolo di parentela, seppero trasformare questo peculiare genere nella corrente d’avanguardia che tanto caratterizzò il Settecento. Le Gallerie di Piazza Scala, guidate da Michele Coppola, responsabile Attività culturali di Intesa Sanpaolo, hanno accolto 1.057.000 visitatori dall’inaugurazione del 3 novembre 2011, confermandosi come una delle più vivaci e dinamiche istituzioni culturali cittadine. 

 

 

Oltre 100mila spettatori per Bellotto e Canaletto alle Gallerie d’Italia di Milano: due vicende appassionanti a confronto

 

 

Bellotto e Canaletto, pittori dotati di un talento che supera di molto quello dei vedutisti che li hanno preceduti, portano questo genere artistico al massimo livello. Molte le ragioni che rendono imperdibile questa mostra. È un’occasione unica per poter ammirare raccolti uno accanto all’altro tanti capolavori di Bellotto, altrimenti conservati in istituzioni e dimore private distribuite in tre continenti. Un terzo delle opere, in particolare degli esordi del più giovane vedutista, è esposto in Italia per la prima volta. Soprattutto la mostra è stata l’occasione per puntualizzare la complessa vicenda attributiva dei due pittori che ha appassionato gli studiosi di arte veneta negli ultimi decenni, con vari ritrovamenti eccezionali ricondotti alla mano di Bellotto e mai esposti al pubblico. Il molo verso ovest con la colonna di San Teodoro, acquistato a Londra lo scorso 15 ottobre da un collezionista spagnolo, è messo a confronto per la prima volta con l’omonima opera di Canaletto proveniente dalla Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano. Altro capolavoro recentemente ri-attribuito a Bellotto è ll Canal Grande verso est dal Palazzo Loredan Cini nel Campo San Vio, acquistato tantissimi anni fa come Canaletto dall’allora proprietario. Da citare anche La Piazza San Marco del Cleveland Museum of Art e il suo pendant Il Canal Grande con Santa Maria della Salute dal Campo Santa Maria del Giglio del Paul Getty Museum di Los Angeles. Considerati due Canaletto per secoli, sono stati esposti nella stessa casa inglese e venduti all’asta nel 1961. Molti studiosi si sono appassionati alla vicenda attributiva dei due capolavori e ora è assodato che le due opere siano di Bellotto. Nella mostra sono esposti nella stessa sala con due Canaletto, mettendo così in evidenza le differenze di tecnica e di stile dei due artisti. 

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