Culture
Teatro/ Al Parenti debutta "Lupi e pecore"



Etica e società, tra “ lupi” e “pecore”
PREZZO |
Al debutto LUPI E PECORE
10 - 15 dicembre 2013
Sala Grande
LUPI E PECORE
di Aleksandr Ostrovskij
con Corrado Giannetti, Paolo Meloni, Marco Spiga, Maria Grazia Sughi,
Luigi Tontoranelli, Valeria Cocco, Mariagrazia Pompei
regia Guido De Monticelli
Produzione Teatro Stabile della Sardegna
Humor nero, ritmi serrati e continui ribaltamenti di prospettive che coinvolgono abilmente lo spettatore nella messinscena di Guido De Monticelli del capolavoro di Aleksandr Ostrovskij, padre della grande drammaturgia russa.
Ambientata, in un villaggio di provincia, lo spettacolo trae la sua vicenda da una cronaca giudiziaria del 1874. Allora la badessa del monastero di Serpuchov e presidente della comunità delle Sorelle della Misericordia venne citata dal tribunale di Mosca con l’accusa di falso ed estorsione. Operando un’infida circonvenzione ai danni di poveri sprovveduti, aveva ottenuto la firma di cambiali in bianco, in cambio di mendaci promesse garantite dal suo alto rango sociale. La badessa si era giustificata dichiarando che ciò che aveva commesso non era per utile personale, ma per sussidiare le istituzioni benefiche alle quali si era dedicata con imperiosa passione, smarrendo ogni cognizione di lecito e illecito.
Questa è la vicenda a cui si ispira Ostrovskij, immergendola però in una girandola di piccole e grandi malversazioni in cui tutti i personaggi sono implicati, gli uni ai danni degli altri. Tutti o lupi o pecore, e tutti vivono per mangiare o essere mangiati. E i lupi e le pecore si inseguono scambiandosi vicendevolmente i ruoli. E, sembra dirci Ostrovskij, non vi sarebbero i lupi se non prosperassero le pecore.
Solo l’arrivo nel villaggio del più evoluto e “per bene” dei personaggi, un intraprendente e affascinante uomo d’affari, in viaggio da Pietroburgo, mette fine a questa infinita spirale. Con un insieme di accorte e rapide mosse che contemplano anche la sistemazione di un paio di affari sentimentali, diviene proprietario dei grandi boschi dei dintorni che di lì a poco moltiplicheranno il loro valore per l’imminente arrivo della linea ferroviaria transiberiana. Poco prima un personaggio del villaggio si era rivolto a un altro dicendogli: «Scusate la domanda indiscreta. Avete mai saputo la differenza fra un’azione buona e una cattiva?» E lui aveva risposto: «Questa è filosofia: noi che ne sappiamo?
PREZZO
INTERO €32;OVER60/UNDER25 €16;CONVENZIONI €22,50
ORARI mart - giov - ven - sab h.20.45; merc h. 19.30;dom h. 15.30*lunedì riposo
Replica di mercoledì 11 dicembre ore 21.00
INFORMAZIONI
Biglietteria 02 59995206 – www.teatrofrancoparenti.it