Culture
Tracks, quando l’arte prende il tram
Grande attesa a Roma per la mostra "Tracks. Linguaggi d'arte urbana", inaugurata al Macro, che dal museo dilaga nel tessuto metropolitano in modo capillare, semplicemente prendendo il tram. Il progetto propone infatti di unire la mostra stabile (allestita fino al 10 gennaio) a una serie di interventi artistici compiuti lungo la linea tranviaria 19, sia sulle pensiline che sui vagoni del tram: l'idea è venuta agli studenti del Master of Art della Luiss che, debuttando in qualità di curatore collettivo al termine del percorso formativo, l'hanno realizzata in collaborazione con Atac S.p.a., con l'obiettivo di intercettare nuovi impulsi creativi attraverso questo dialogo continuo tra il dentro e il fuori. Ponendo al centro la rivoluzione della Street Art, fenomeno ormai sdoganato anche all'interno del circuito ufficiale dell'arte (oltre che apprezzato dal grande pubblico), i giovani curatori hanno selezionato un gruppo di artisti, legati per provenienza o per prassi lavorativa alla città di Roma, invitandoli a interpretare (chi sui vagoni, come Diamond, Millo, NemO'S, Sbagliato, Solo e V3rbo; chi nelle pensiline in strada, come gli artisti del laboratorio Studio Sotterraneo; chi ancora negli spazi del museo, come Corn79, Camilla Falsini, Etnik, Fra.Biancoshock, Lucamaleonte, MrFijodor, Ozmo, Alice Pasquini, Gio Pistone, Edoardo Tresoldi, 108) le suggestioni del contemporaneo con i linguaggi urbani.