Triennale Milano, presentate le mostre di Enzo Mari e Claudia Andujar

Triennale Milano: conferenza stampa di presentazione delle mostre di Enzo Mari e Claudia Andujar

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione delle mostre Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli e Claudia Andujar: La lotta Yanomami, esposizione che inaugura il partenariato tra Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain.

La conferenza stampa si è aperta con l'intervento di Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo (in collegamento) che ha confermato il sostegno del MiBACT al Museo del Design Italiano di Triennale Milano e ha annunciato la nascita in Triennale del Museo Nazionale della Fotografia, a partire dalla collaborazione con il MUFOCO, Museo di Fotografia Contemporanea.

Oltre al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, sono intervenuti Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia; Alan Christian Rizzi, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia; Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano; Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Cyrille Vigneron, Presidente e CEO di Cartier International; Hervé Chandès, Direttore Generale di Fondation Cartier pour l’art contemporain; Thyago Nogueira, curatore della mostra di Claudia Andujar; Hans Ulrich Obrist, curatore della mostra di Enzo Mari (in collegamento); Francesca Giacomelli, curatrice della mostra di Enzo Mari (in collegamento).

"Quelle presentate oggi - ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano - sono due mostre bellissime che compongono un doppio percorso e sono unite da una tensione etica pazzesca. Invito tutti a visitarle perché ci sono continue e possibili connessioni tra i due artisti". 

"Vedendo queste due mostre - ha aggiunto Boeri -  la questione che sorge spontanea è quella di ristabilire un nuovo equilibrio con la natura. Questa pandemia ci ha dimostrato che è inutile e sbagliato credere che tutti i nostri sforzi e la natura siano fuori dal nostro corpo, dalle nostre case e dalle città. La natura è dentro di noi e si è mostrata anche in questo modo perverso con il contagio da virus".

L'architetto ha concluso: "Dobbiamo trovare un nuovo equilibrio. La passione di Claudia Andujar per la popolazione dell’amazzonia e per la loro vita sostenibile, così come l'amore di Enzo Mari per il legno e le foreste ci devono insegnare che noi possiamo e dobbiamo ripensare il modo con cui crescono le città: avere più verde, più alberi non è semplicemente una scelta estetica, ma una decisione profondamente legata alla sopravvivenza della specie umana".

Affaritaliani.it ha intervistato anche la direttrice artistica di Triennale Milano, Lorenza Baroncelli, che ha spiegato la disposizione del percorso espositivo: "La mostra si divide in tre grandi sezioni: la prima è la riproduzione della mostra che Mari aveva curato di se stesso alla Gam di Torino nel 2008, al cui interno aveva organizzato il suo lavoro in ordine cronologico perché non esistevano limiti disciplinari tra design, arte, grafica e letteratura. La seconda sezione è un approfondimento sull’archivio di Mari, che ci sembrava importante portare in mostra in Triennale. La terza sezione è dedicata agli artisti contemporanei; nel portare l’archivio al comune di Milano, Mari non voleva che nessuno osservasse il materiale contenuto al suo interno, perché ritiene sia necessario prendersi un momento di pausa prima di poter comprendere la sua opera. Gli artisti contemporanei rappresentano i portavoce di Mari per i prossimi quarant'anni".

Entrambe le mostre apriranno al pubblico sabato 17 ottobre 2020.